Nel Monumento alla Rivoluzione di Città del Messico scoppia una doppia rivoluzione
Dopo due mesi di presenza ininterrotta dei maestri messicani davanti al Monumento alla Rivoluzione, nella capitale del Paese, con il fine di protestare contro la Riforma dell’Istruzione, i commercianti della zona colpita dall’occupazione stanno protestando a loro volta per allontanare definitivamente i dissidenti. Durante una conferenza stampa i proprietari dei negozi della zona hanno affermato che in questi due mesi lo stanziamento abusivo dei maestri ha provocato alle loro attività una perdita economica di circa 420 mila pesos (26 milioni di euro) e chiedono sovvenzioni del Governo per recuperare queste cifre.