Roma, Milano, Napoli, Torino, Firenze tutti gli italiani si stringono nel 70° anniversario della festa della Repubblica. Il presidente Mattarella deposita come di consueto la corona d’alloro sull’Altare della Patria, parte la parata dei 3700 tra civili e militari per via Dei Fori Imperiali, poi le frecce tricolore a firmare il cielo e nel pomeriggio l’apertura straordinaria dei giardini del Quirinale dove si potrà assistere al concerto dei complessi bandistici dell’ Aeronautica Militare, della Marina Militare, della Guardia di Finanza, dell’Esercito Italiano, della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri.

Tutto per la nostra amata REPUBBLICA, quella che dovrebbe essere la forma di governo più rappresentativa della volontà del popolo italiano, chissà cosa penserebbero i nostri padri costituenti dell ‘ “italicum” del “porcellum”, di uno pseudo abusivismo della carica elettorale, chissà.

Ma la criticità politica è cosa ben nota a noi cittadini italiani, ce la cantava Rino Gaetano 40 anni fa, la canterebbe ora con il suo strabiliante dono del nonsense.

Coincidenza particolare è che nella celebrazione della festa della Repubblica, 35 anni fa, in un incidente stradale perdeva la vita il giovane cantautore di Crotone, Rino Gaetano.

Il suo Nun te reggae più avrebbe mantenuto interamente il testo originale, sarebbero variati solo gli interessati e non ci vuole certo grande sagacia per individuarli.

Innamorato della vita, dell’amore, della libertà, odiava le convenzioni, le elite, i salotti, i luoghi comuni, massacrava le caste e gli obblighi fittizi, sempre lente d’ingrandimento sui vizi e altoparlante per le voci ignoranti del popolo, Rino Gaetano era tanto, forse troppo, per quei tempi, ribelle e anticonformista, né di destra, né di sinistra, ecco Rino, “figlio unico” della nostra Italia, così è stato, così sarebbe ancora oggi.

E mentre sono in programma tanti eventi per i 70 anni della nostra storia repubblicana, tante piazze invece si riempiono di “figli unici” con spettacoli, concerti e mostre. Il quartiere Montesacro, in quel di Piazza Sempione, dalle ore 21 è pronto ad ospitare tanti artisti. Anna Gaetano, sorella del rimpianto cantautore in collaborazione con la RinoGaetano Band, dove suona il nipote di Rino, ogni anno organizza un memorial in onore del “poeta calabro romano”, quest’anno la conduzione è affidata a Mauro Casciari e Marco Baldini, presenti sul palco Massimo Di Cataldo, Andrea Rivera, Marco Ligabue, Gianmarco Dottori, Kutso e tanti altri in un clima di solidarietà a sostegno di Emergency.

Un vero e proprio raduno nazionale per cantare all’unisono ma soprattutto per ricordare l’intramontabile era del grande Rino.