Corte di Giustizia Europea: rifugio ai gay
Gli omosessuali che sono costretti a fuggire dal loro paese, in quanto, considerati come criminali per il loro comportamento sessuale, possono ottenere, in Europa, lo status di rifugiati.
Lo ha stabilito la Corte di Giustizia Europea con la sentenza emessa nella causa 199/12, pubblicata il 7 novembre 2013 dalla quarta sezione.
Tale possibilità è concessa, secondo i giudici comunitari, ad una determinata condizione: nel paese di provenienza l’omosessualità non solo è considerata quale reato ma viene anche punita in concreto con una pena detentiva che risulta davvero applicata nella prassi.
Secondo i giudici un cittadino non comunitario gay per ottenere lo status di rifugiato in Europa deve dimostrare che «gli atti di persecuzione devono essere sufficientemente gravi, per loro natura o frequenza, da rappresentare una violazione grave di diritti umani fondamentali».