Messina: 35 arresti per associazione mafiosa

 

Messina, il mattino ha l’oro in bocca per la Squadra mobile di polizia, il maxi blitz all’interno dell’operazione “Matassa” porta all’arresto di 35 persone, 26 in custodia cautelare, i restanti agli arresti domiciliari, nonchè al sequestro preventivo di diverse società e cooperative del messinese. I reati contestati vanno dall’associazione di tipo mafioso all’ acquisizione della gestione o del controllo di attività economiche, di appalti e di servizi; estorsione e spaccio di stupefacenti. Colpite tre grandi organizzazioni di storica appartenenza alla cosca criminale dei quartieri di ‘Camaro – San Paolo’ e di S. Lucia Sopra Contesse.

Tra i nomi coinvolti nel maxi arresto di Messina  spunta anche quello di Paolo David ex capogruppo del PD e ora militante in Forza Italia, fedelissimo dell’onorevole FI Francantonio Genovese, condannato proprio ieri dalla commissione tributaria al pagamento di 12 milioni di euro per evasione fiscale in riferimento a delle polizze vita stipulate in Svizzera e non denunciate al fisco.

Paolo David, accusato di voto di scambio politico-mafioso per le elezioni regionali, politiche e comunali che vanno dall’ottobre 2012 al giugno 2013, procacciava voti per Genevose, che infatti, verrà eletto alla Camera dei Deputati nonostante l’inclusione nella lista dei parlamentari impresentabili esaminata dal comitato dei garanti Dem. «In cambio dei voti – spiegano gli investigatori – avrebbe offerto denaro, generi alimentari, assunzioni presso strutture sanitarie, agevolazioni per il disbrigo di pratiche burocratiche”.

Per il consigliere David, già rinviato a giudizio per Gettonopoli, lo scandalo dei consiglieri comunali accusati di aver percepito dei gettoni di presenza per le attività delle commissioni consiliari, è vicinissima la sospensione dalla carica; inizia il toto successore, il primo nome di diritto sarebbe quello di Giovanni Cocivera dirigente medico della divisione di Ostetricia e ginecologia del Papardo, peccato sia finito poche ore fa in manette per il reato di aborti clandestini, spingeva le pazienti ad interrompere la gravidanza privatamente nel proprio studio, dietro pagamento e in completa assenza dei requisiti igienico sanitari richiesti dall’intervento.

Chi sarà il prossimo?