Violenza sessuale nel carcere di Rebibbia: emesse 2 misure cautelari

Nel marzo scorso un giovane italiano detenuto nel carcere di Rebibbia aveva presentato alla Polizia Penitenziaria una denuncia nei confronti di due codetenuti che, dopo avergli fatto assumere un farmaco tranquillante contro la sua volontà, lo avevano minacciato con un coperchio in latta di una scatola per alimenti ponendolo all’altezza della gola e lo avevano costretto a subire atti sessuali da parte di entrambi. I carabinieri incaricati di svolgere le indagini hanno avuto modo non solo di accertare l’effettiva violenza subita, ma anche di scoprire che, già prima della suddetta violenza, il giovane (di 22 anni) era spesso oggetto di minacce, percosse ed angherie.

I due indagati, inoltre, erano soliti appropriarsi di oggetti ricevuti in regalo a seguito delle visite di familiari e amici o beni appartenenti alla vittima che, come se non bastasse, era anche costretta a subire atti di servilismo umilianti che, secondo i due carnefici, servivano a palesare la loro posizione di assoluta supremazia all’interno del carcere di Rebibbia. Appurata la veridicità dei fatti, dunque, in seguito alla denuncia, i due autori degli abusi, due uomini di origine romena, sono stati prontamente trasferiti in altre case circondariali. Inoltre si è anche provveduto ad adottare provvedimenti disciplinari nei confronti di altri detenuti che albergavano nella stessa cella, sempre di nazionalità rumena, i quali, secondo la ricostruzione dei fatti, non si erano minimamente preoccupati di prestare soccorso alla vittima durante gli atti di violenza.

Attualmente è stata emessa un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti dei due uomini. Uno dei due, inoltre, era stato arrestato questo autunno dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Roma dopo essere fuggito in Norvegia in seguito all’emissione di un mandato di arresto europeo. L’uomo era invischiato nell’omicidio del manager tedesco Degenhardt Oliver che era stato ucciso nel suo appartamento nel quartiere romano di San Lorenzo il 7 novembre del 2015.

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