Migranti: Vienna, niente muro al Brennero

A Vienna non verrà eretto nessun muro. A dichiararlo è il ministro degli interni austriaco Wolfgang Sobotka attraverso queste parole: “Il confine non verrà chiuso e non ci saranno controlli. Ma solo se l’Italia farà i suoi compiti“.

Tutto risolto e addio muro? Il neo-ministro Sobotka sottolinea che le tensioni non sono ancora del tutto superate, ed ha ricordato il vasto numero di richieste d’ asilo da parte dei migranti che nel 2015 hanno trovato accoglimento in Austria, aggiungendo:” Se la Germania può controllare verso l’Austria, non si capisce perché l’Austria non possa fare lo stesso verso l’Italia“. Tuttavia pare confermato il pieno appoggio di Vienna al piano sui migranti, promosso da Renzi: “Dobbiamo creare le infrastrutture e le misure necessarie in Libia e in altri Paesi di partenza”. 

migranti
Wolfgang Sobotka, neo ministro dell’Interno austriaco

Dal congresso Svp a Merano Wolfgang Sobotka  ha infatti dichiarato:”C’è pieno sostegno dell’Austria per il piano Renzi. Dobbiamo infatti creare le infrastrutture e le misure necessarie in Libia e negli altri Paesi di partenza. Auspico che la commissione europea ci metta lo stesso impegno per l’emergenza migranti che ha dimostrato per questioni economiche.” Sobotka ha poi fermamente rinnegato l’ipotesi che i lavori al Brennero abbiano scopi elettorali.

Il Ministro dell’Interno Angelino Alfano, dopo aver ribadito ieri che l’ Italia farà la sua parte ed aver preso l’ impegno ad un rafforzamento delle misure di sicurezza in Italia, è impegnato da oggi in un giro delle nostre frontiere, iniziato con una visita alla struttura del Centro di accoglienza per i migranti di Ventimiglia. Lo scopo dell’iniziativa di Alfano è “fare un punto di situazione sulla gestione delle nostre frontiere. Dopo Ventimiglia andrò a Trieste e poi in Albania per verificare la rotta balcanica”. Funzionerà? Le nuove misure per la gestione delle frontiere dei due paesi saranno immediatamente messe alla prova: un vasto dispiegamento di forze dell’ordine è schierato proprio in queste ore al valico del Brennero, per ricevere i partecipanti ad una manifestazione promossa online da circoli anarchici del Trentino Alto Adige, che mirano a “sfondare” il confine al Brennero. Si temono disordini e per questo centinaia di gendarmi austriaci coadiuvati anche da due blindati dotati di idranti attendono i manifestanti. Sul fronte italiano la sicurezza verrà assicurata da un apparato messo a punto dal Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica.

Continuano però le reazioni negative all’idea del muro e all’atteggiamento del governo austriaco verso i migranti dei giorni scorsi. Martin Schulz, il presidente del Parlamento europeo, raggiunto dai giornalisti del quotidiano “La Stampa” avrebbe dichiarato in un’intervista: “La posizione dell’Austria sul Brennero è irrazionale. Quelli che pensano di risolvere il problema con un muro sbagliano.Se tutti i Paesi della Ue partecipassero alla distribuzione dei rifugiati non ci sarebbe alcun problema. Ma se partecipano solo sei o sette Paesi – come l’Italia, la Grecia, la Germania – allora per quei Paesi si pone un problema”.

Angelino Alfano ribadisce:”L’Europa non può neanche lontanamente sognarsi di scaricare su di noi, perché non possiamo fare un muro in mezzo al mare. Allora dobbiamo avere la forza in Europa di far passare il nostro ‘Migration compact‘”.

 

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