Tess Asplund : pugno alzato contro i nazisti
Tess Asplund, 42 anni, 163 cm per 50 kg, marcia da sola controcorrente con il braccio steso e il pugno chiuso sfidando un corteo di 300 nazisti.
Siamo a Borlange, nella Svezia Centrale, è il primo maggio, il Nordiska motståndsrörelsen, movimento di resitenza nordica sfila per le strade principali del paese. Abbandonati i bomberini e i jeans stretti degli anni 80, ecco camicia bianca, cravatta e pantaloni neri per le nuove teste rasate.
Ad un tratto tra questi eleganti neo skinhead, spunta un’altra testa rasata, quella di Tess Asplund, attivista di colore da sempre in lotta contro il razzismo, non resiste e si lancia nel pieno della manifestazione, sfida i colletti pallidi andandogli incontro in un assolo e coraggioso attraversamento, si fa strada soltanto con il pugno alzato in onore della pace e della libertà.
La scena da pelle d’oca viene fortunatamente subito immortalata, e la foto di David Lagerlof da domenica diventa virale: la piccola donna nera a muso duro davanti 300 nazisti, ecco la nuova icona della resistenza contemporanea.
Facendo un salto nel passato, neanche così lontano, ci imbattiamo in una scena simile, di nuovo la Svezia come cornice di protesta e coraggio, sempre un corteo di giovani naziskin, sempre una donna l’eroina di strada, Danuta Danielsson, di origine ebrea , la mamma era stata deportata in un campo di concentramento, eccola che sfodera la sua borsetta e colpisce impavida una delle teste rasate. La foto diviene foto dell’anno 1985 e Danuta viene ribatezzata “Madre del coraggio civile”.
Ora, oltre i 30 anni, tocca a Tess Asplund fare da “madre coraggio”: ” E’ stato un impulso, ero arrabbiata e pensavo non possono marciare qui, è stato il mio tributo a Nelson Mandela. Questa è la mia battaglia e se mi spaventano nel silenzio, hanno vinto!”
La donna è stata immediatamente sollevata di peso dalla polizia e portata via dalla manifestazione, ma intanto la foto di indelebile audacia fa il giro del mondo.