Accordo Fca-Google: ecco la selfdriving car
Fca e Google hanno firmato l’accordo che li porterà a costruire insieme la selfdriving car. Fca fornirà i minivan Chrysler (del tipo presentato al salone di Detroit con il nome di Pacifica) che saranno utilizzati come base per l’innovativa vettura senza conducente. L’amministratore delegato di Fca, Sergio Marchionne, ha commentato in questo modo l’esito positivo dell’accordo: “Lavorare con Google offre a Fca la possibilità di collaborare con una delle maggiori società tecnologiche al mondo per accelerare l’innovazione nell’industria automobilistica”, affermando inoltre che la selfdriving car renderà “le nostre strade più sicure ed aumenterà la mobilità di milioni di persone che non possono guidare”.
In seguito all’accordo è stato diramato un comunicato dove si dice che “l’obiettivo finale è aiutare la gente ad andare da un posto A ad un posto B spingendo un pulsante”. Il progetto è ancora nella fase sperimentale che probabilmente durerà un altro anno. Le selfdriving car hanno percorso già 1,5 milioni di miglia su strade pubbliche, e sono attualmente in corso test a Mountain View in California, ad Austin in Texas, a Kirkland nello stato di Washington e a Phoenix in Arizona. Se il successo della fase sperimentale sarà come ci si aspetta, si potrà passare alla seconda fase, forse la più importante: la vera e propria commercializzazione.
Si potrebbe così assistere ad una vera e propria rivoluzione dell’automobile, poiché nelle strade si vedrebbero circolare automobili vuote che vanno a prendere i passeggeri: questo non solo dimezzerebbe il traffico ma apporterebbe anche molti benefici. In una nota di Fca si legge infatti che le selfdriving car “hanno il potenziale di prevenire parte delle 33mila morti che accadono ogni anno sulle strade americane, di cui il 94% causate da errori umani”. Nonostante si tratti di uno scenario ancora molto lontano dalla realtà attuale, è innegabile che questo accordo è un passo decisivo verso il futuro.
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