Arresti per terrorismo jihadista nel triangolo Lecco, Varese, Milano. Dalle prime ore di questa mattina, in varie province tra la Lombardia e il Piemonte, è in corso una vasta operazione che ha portato agli arresti per terrorismo di quattro estremisti islamici. L’accusa, per tutti loro è di “partecipazione ad associazione con finalità di terrorismo internazionale”. Il Gip di Milano Manuela Cannavale ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare nei loro confronti e anche di altre due persone interessate della medesima accusa, ma che risultano latitanti. Questi arresti per terrorismo alle prime luci dell’alba, coordinate dalla Procura Distrettuale di Milano d’intesa con la Procura Nazionale Antimafia e Antiterrorismo, sono state condotte in modo congiunto dai carabinieri del Ros, dai poliziotti dell’Ucigos e delle digos locali di Lecco, Varese e Milano. Al centro dell’interesse dell’operazione è una coppia di marocchini con cittadinanza italiana residenti in provincia di Lecco che si stava preparando per raggiungere la Siria con l’obiettivo di unirsi al Califfato. La loro intenzione era di partire con al seguito anche i figli di 2 e 4 anni.

I due aspiranti combattenti mantenevano strette comunicazioni con un altro marocchino di 32 anni, Mohamed Koraichi, e con la sua compagna italiana, Alice Brignoli, di 39 anni.  I due vivevano in provincia di Lecco e si erano convertiti all’Islam nel 2008. Dal febbraio 2015 erano svaniti nel nulla insieme ai tre figli maschi tra i 7 e i 2 anni, per ricomparire poi nelle file dello Stato Islamico. Anche loro sono stati oggetto dell’ordinanza di cattura, così come una loro parente, la quale aveva fatto in modo di mettere in contatto la coppia con gli aspiranti combattenti.

Durante le perquisizioni, gli inquirenti hanno trovato materiale particolarmente interessante per le indagini che potrebbe essere la giusta strada per svelare la rete di collegamenti dei foreign fighters.

Stamattina anche Renzi commenta l’operazione con un tweet: “Operazione stamani anti estremisti al nord molto importante. Complimenti a ministro, intelligence, inquirenti e forze ordine #tuttiinsieme”.