Buona Scuola, via al concorso docenti

In data odierna inizia il tanto agognato e chiacchierato concorso scuola docenti 2016. Infatti, da giovedì 28 aprile fino a martedì 31 maggio,  per circa un mese, si svolgeranno le prove scritte in tutta Italia, mentre in estate si affronteranno le prove orali, consistenti in 8 domande computer based (in sostituzione della obsoleta compilazione cartacea), una prova di lingua straniera attestante il livello B2 (Upper Intermediate) del QCER e, per i superstiti delle prime prove, un colloquio finale di 45 minuti. Ci sono voluti mesi per stabilire le modalità con le quali si sarebbe dovuto svolgere questo concorso e per dare il via libera al bando. Si tratta di una vera e propria epopea, non quella di Gilgamesh, ma quella della Buona Scuola del Governo Renzi. Inutile dire che le critiche sono state numerose, soprattutto perché il piano iniziale d’assunzione prevedeva una sanatoria: 150mila posti in cattedra per i docenti delle GaE (Graduatorie ad Esaurimento), in realtà la promessa non sarebbe stata mantenuta. Da questa sanatoria sarebbero stati estromessi moltissimi precari abilitati. Tra l’altro gli abilitati Tfa hanno sostenuto già delle prove selettive durissime, molto simili a quelle scelte per il concorsone. Gli esami, insomma, non finiscono mai.

OrizzonteScuola rende noti i motivi della contestazione di numerosi insegnanti i quali ritengono che questo sia un concorso – truffa. Sono migliaia infatti i docenti precari che da anni lavorano nell’ombra, con contratti a scadenza, che servono lo Stato e la società, i quali rischiano di essere dimenticati e spazzati via. I precari, la piaga dolente della Buona Scuola. Un esercito agguerrito di docenti, di tutti quelli che hanno dato la propria vita alla scuola, senza mai risparmiarsi. Perché se è vero che ci sono insegnanti che considerano questa professione solo un ripiego, un “posto fisso”, è altrettanto vero che moltissimi altri lo fanno per passione. Il Professor Alfredo Pudano, portavoce di “Insegnanti Uniti”, ritiene che questo concorso – truffa porterà inevitabilmente ad un licenziamento di massa dei precari. Infatti dal 2017 la legge proibirà la stipula dei contratti a termine per un posto vacante.

 

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