Firenze: scontro tra anarchici e forze dell’ordine, lancio di molotov contro i carabinieri
La libertà genera l’anarchia, l’anarchia conduce al dispotismo e il dispotismo riporta la libertà: ciò che dice Honoré de Balzac è la sintesi di quanto accaduto fra la mezzanotte e le cinque di stamattina a Firenze, fra le Forze dell’ordine e gli ‘anarchici’. Ieri sera, in uno stabile abbandonato, in lungarno Generale dalla Chiesa, era in corso un rave party e il numero dei partecipanti si aggirava a circa una cinquantina di persone. Intorno alla mezzanotte le Forze dell’Ordine si sono recate al casale poiché la festa, in quanto rave, è clandestina e dunque non autorizzata. L’azione è avvenuta dopo che i carabinieri avevano notato un uomo che stava urinando in strada. Quando sono scesi dalla loro auto per avere chiarimenti e dunque identificarlo, sono stati accerchiati da altre persone che partecipavano alla ‘festa delirante’. Chiamati repentinamente i rinforzi, sono arrivati sul posto altre pattuglie di carabinieri, di polizia e di polizia municipale. Negli scontri, fra ‘anarchici’ e Forze dell’ordine, una decina tra poliziotti, carabinieri e vigili urbani sono stati feriti e finiti in ospedale. Sono poi stati dimessi con prognosi fino a dieci giorni. Ne è seguito l’arresto di tre persone (una ragazza di 28 anni e due ragazzi di 28 e di 25 anni) per un tentativo di aggressione contro le Forze dell’ordine, con conseguente trasporto in questura: per loro le accuse sono di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale e danneggiamento. Intorno alla mezzanotte la vicenda non si era ancora conclusa: una parte del gruppo decide di spostarsi verso la questura e creare un raduno ‘secondario’. Gli agenti, in tenuta antisommossa, hanno fatto in modo che non ci fossero disordini e hanno allontanato i ‘contestatori’. Alle 5 del mattino, mentre tutto sembrava ormai essere tranquillo, avviene l’attacco: quattro bottiglie incendiare, meglio note come molotov, vengono scagliate contro la stazione dei carabinieri di Rovezzano. Due delle bombe, sono esplose bruciando il motore esterno di un condizionatore e danneggiando lievemente la facciata della struttura. La situazione ora sembra serena, ma non è serena la leggerezza con cui si definisce anarchico qualcuno che agisce solo per dispetto.
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