Marquez doma il Texas
Marc Marquez vince per il quarto anno consecutivo il GP delle Americhe e vince dominando la gara in cui è stato in prima posizione dall’inizio alla fine. Un trionfo per il fenomeno iberico che ha condotto tutta la prova con grandissima tranquillità pilotando la sua Honda a ritmi esagerati e spingendo sempre, tanto da far registrare il giro più veloce a pochi minuti dal termine della gara quando la vittoria era ormai certa. Il tutto riuscendo a non prendersi particolari rischi, anzi. Era lui il favorito della vigilia, certo. Infatti nei giorni delle prove, in qualsiasi condizione e con qualsiasi pneumatico si corresse, era sempre il più veloce. Comunque, sia i ducatisti sia i piloti della Yamaha erano riusciti a stargli vicino coi tempi sia in qualifica che nel warm up.
Sul podio ci sale anche Lorenzo che ha fatto il “martillo” come al solito ma in seconda piazza: non aveva, ieri, il ritmo per stare attaccato a Marquez e si è ritrovato in bagarre con Dovizioso e Pedrosa. Quì però la sfortuna ci si è impegnata a fondo: a 15 giri dalla fine, Daniel Pedrosa, nella curva 1, ingannato dal comportamento di Dovizioso, sbaglia la staccata e travolge il pilota della Ducati colpendolo ma senza conseguenze fisiche gravi. Il risultato è che Lorenzo si ritrova in beata solitudine in seconda posizione che manterrà con comodo fino alla fine della gara. Della caduta di Pedrosa e Dovizioso ne approfitta anche Andrea Iannone che, alla fine, si piazzerà sul gradino più basso del podio. Il pilota abruzzese era partito dalla terza fila a causa della penalizzazione ricevuta per l’incidente con Dovizioso a Termas de Rio Hondo. Nei primi giri se l’era dovuta vedere con Vinales, poi se ne è liberato e infine la caduta di chi lo precedeva gli ha regalato la gioia del podio. Ottimo risultato visto che nelle prime due prove del mondiale era sempre caduto. Grandissima prova anche per le Suzuki che si piazzano quarta e quinta rispettivamente con Vinales ed Espargarò.
Valentino Rossi, dal canto suo, era nelle prime posizioni ma è caduto dopo tre giri. Il Dottore ha avuto problemi con la frizione (prontamente individuati da Sanchini nella telecronaca) per cui in uscita in curva perdeva trazione ma nonostante questo era tra i primi. Poi anche per lui la caduta. E’ opinione comune che siano le Michelin la causa di tante cadute in gara. Infatti tra i top rider solo Marquez fino ad ora non è ancora finito per terra.
La classifica vede Marquez in testa con 66 punti seguito da Lorenzo con 45, Rossi con 33, poi, in un fazzoletto tra i 28 e i 21 punti, ben 7 atleti. Ovviamente è una classifica molto corta visto che siamo all’inizio della stagione ma in effetti è corta anche per il livellamento dei valori messi in campo: le Ducati sono competitive e pure le Suzuki. Dunque in ogni GP sarà possibile avere delle sorprese … Marquez permettendo.
In moto 3 registriamo la vittoria di Romano Fenati che ha fatto una gara bellissima, prima inseguendo il fuggiasco Navarro, poi riprendendolo, sorpassandolo e andandosene a vincere in solitaria. Nella classe dei pilotini siamo a due successi di italiani, dopo la vittoria di Antonelli in Quatar.