Roma, striscione a via Candoni: “Chiudiamo il campo rom”
“Via Candoni: amianto e roghi tossici chiudiamo il campo rom”. Nella notte scorsa, alla Magliana a Roma, ha fatto la sua comparsa nei pressi del campo rom di Via Candoni questo striscione. Il gesto è stato subito rivendicato dagli attivisti del movimento” Prima Roma”.
In un comunicato stampa Brian Carelli portavoce del movimento insieme ad Emiliano de Bellis portavoce del Municipio XI hanno dichiarato :
“Da circa tre anni segnaliamo con lettere ed esposti una situazione come quella di via Candoni ormai diventa insostenibile, abbiamo denunciato gli enormi rischi per la salute procurati dai continui roghi tossici ai quali vanno incontro cittadini e lavoratori del confinante deposito Atac. Da qualche giorno l’Usl di Civita Castellana ha certificato anche la presenza di amianto. Non si può più aspettare, il campo deve essere chiuso. Presenteremo un nuovo esposto anche al nucleo tutela ambiente dei carabinieri. Il presidente del municipio Veloccia in questi anni ha totalmente lasciato inascoltati i numerosi appelli ad intervenire affinché la situazione non degenerasse. È il responsabile di questo disastro, dovrebbe vergognarsi a ripresentarsi come candidato per il governo di questo territorio”
L’ azione infatti si ricollega con i recenti accertamenti svolti nel campo nomadi, da cui da anni divampano roghi che liberano nell’aria esalazioni ritenute tossiche e pericolose per la salute pubblica. Nei giorni scorsi l’amara scoperta dell’ amianto nell’aria che ha gettato gli abitanti del XI municipio nel panico: su richiesta dei vigili del fuoco continuamente chiamati ad intervenire per spegnere i fuochi accesi quotidianamente nell’area (densamente popolata da nomadi), l’ Usl di Civita Castellana avrebbe confermato che i falò disperdono nell’ambiente e nel terreno fibre di amianto molto dannose per la salute dell’uomo. E’ urgente bonificare tutta la zona e allontanare tutti coloro che vivono nel campo rom mentre gli agenti della polizia locale che vigilano sull’ area come i vigili del fuoco devono interrompere il servizio in quei luoghi contaminati perchè a grave rischio di danni irreversibili per la salute.
Ieri quindi a seguito dei numerosi appelli di intervento caduti nel vuoto gli attivisti di Prima Roma hanno pertanto deciso di appendere lo striscione davanti al campo rom.