Springsteen cancella il concerto in North Carolina per omofobia

Bruce Springsteen ha annunciato la cancellazione della data del tour prevista in North Carolina il 10 aprile, precisamente a Greensboro, quando mancava un giorno al concerto spiegando che “ci sono cose più importanti di un concerto rock e questa battaglia contro il pregiudizio, il bigottismo è una di quelle. E il modo più forte di cui dispongo per alzare la mia voce contro chi vuole spingerci indietro invece che avanti“.
Infatti dietro la decisione della rockstar c’è una motivazione politica: si tratta di una protesta contro la nuova legge omofoba introdotta dal governatore repubblicano Pat McCory. Infatti essa impone che le persone utilizzino i bagni pubblici secondo il sesso stabilito nei certificati di nascita e dunque si rivela essere alquanto discriminatoria nei confronti di bisessuali, trans gender, gay e lesbiche. Peraltro la stessa legge annulla alcune misure precedentemente approvate per la tutela di queste categorie, come ad esempio la facoltà di ricorrere in giudizio qualora siano vittime di discriminazioni sul posto di lavoro, il che da oggi non sarà più possibile per i membri della comunità Lgbt.
Ma Springsteen non è solo nella sua battaglia, che sembra invece essere diventata collettiva, coinvolgendo numerosi artisti e non: ricordiamo per esempio PayPal, la nota azienda di pagamenti online ha cancellato il progetto che prevedeva la creazione di un nuovo centro operativo che avrebbe dato lavoro a circa 400 persone. Il problema rimane però che sull’esempio del North Carolina sono molti altri gli stati americani che si stanno muovendo nella stessa direzione, tra cui il Mississipi dove per esempio i funzionari pubblici hanno la facoltà di non concedere la licenza di matrimonio a coppie omosessuali. Questo ovviamente lascia mal sperare per le nuove politiche, che vedono Donald Trump sempre più vicino alla Casa Bianca, il che lascia forti perplessità anche sul fronte omofobo.

 

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Twitter: @ludovicapal