Esce “Alt”, la nuova sfumatura musicale di Renato Zero
Aveva emozionato il pubblico del Festival di Sanremo non più tardi di due mesi fa e ora torna più appassionato e forte di prima, raccontandosi in una veste inedita e dalle mille sfumature. Stiamo parlando di Renato Zero, icona della musica italiana, che scende in campo con “Alt”, l’album prodotto dal re dei Sorcini e da Danilo Madonia e in uscita oggi, 8 aprile, nei negozi tradizionali, in digital download e su tutte le piattaforme streaming.
Quattordici tracce originali, da “Chiedi” a “Gli anni miei raccontano”, che pongono l’accento su tematiche importanti e sempre più attuali come la fede, il lavoro, la violenza, le nuove generazioni, l’amore in ogni sua forma e aspetto, il destino dell’arte, l’ecologia e le politiche d’accoglienza.
“Questo disco si rivolge a chi non vuole restare in panchina rassegnato” ha sottolineato Zero, durante la conferenza stampa per la presentazione del nuovo disco e dei due concerti all’Arena di Verona (fissati per l’1 e il 2 giugno), aggiungendo che questo non è un “mondo dove si può stare a braccia conserte aspettando la manna”.
Parole efficaci e senza filtro, quello del re dei Sorcini, che mettono in risalto il suo spirito critico, la voglia di mettersi nuovamente a nudo, ponendo l’accento anche sui mezzi di comunicazione di massa: “Molti di questi operatori della televisione non appaiono nella loro reale condizione. Soprattutto in un certo tipo di settore. E’ nata la qualifica del tuttologo, la televisione ha dato lavoro a criminologi, psicanalisti, avvocati”.
E per quanto riguarda la musica? Secondo Renato Zero, essa non si può esistere senza entrare in contatto con quello che la gente comune vive tutto i giorni: “ È necessario scendere a vivere tra la gente per scrivere. Gli altri miei dischi parlavano di futuro, questo parla di oggi, del sentirsi nel mondo in queste ore”.
Dalla fede alla violenza, dall’amore per la musica all’involuzione della tv: in quest’ultimo lavoro di Renato Zero si evince la passione di chi, in oltre 30 anni di carriera, è riuscito a rinnovarsi, senza mai scadere nel banale e regalando nuovi lati di sé agli appassionati di musica italiana e non.
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