Sindacopoli: in carcere due consiglieri Forza Italia
Siamo al secondo atto di ‘Sindacopoli’, l‘inchiesta sugli appalti pilotati nella regione Sardegna. Ad un anno di distanza dal primo troncone d’indagine che portò all’arresto di 21 persone, la guardia di finanza di Oristano, in collaborazione con i carabinieri di Tonara, stanno eseguendo da questa mattina 17 ordinanze cautelari sia sull’isola che nel resto della penisola. In manette sono finiti imprenditori, professionisti, dirigenti dell’Anas ed esponenti delle amministrazioni. Sindacopoli ha infatti colpito questa volta, il vicepresidente del consiglio regionale della Sardegna, Antonello Peru di Forza Italia e l’ex consigliere regionale Angelo Stochino, sempre di FI; entrambi sono finiti direttamente in carcere. Insieme a loro è stato carcerato anche Salvatore Pinna, ingegnere di Desulo, che era già stato indagato nel primo troncone d’indagine. Gli altri provvedimenti eseguiti dalla GdF sono per arresti domiciliari (13) ed un obbligo di dimora nel comune di residenza e sono a carico degli ingegneri e professionisti, Giovanni Pietro Cassitta, Agostino Sandro Urru, Fulvio Maurizio Pisu, Andrea Ritossa, Carlo Bernardini, Giovanni Zallocco, Girolamo De Santis, Giovanni Chierroni, Mimmo Lai, Antonio Piras, Walter Quarto, Francesco Lai, Nicola Dinnella e Paolo Manca.
Il fulcro della nuova inchiesta di Sindacopoli sono stati gli appalti per la Sassari-Olbia. Secondo Armando Mammone, sostituto procuratore di Oristano e titolare dell’inchiesta, gli appalti erano pilotati e per controllare lavori di questa portata – si parla di circa 128 milioni di euro – era indispensabile l’intervento di politici e funzionari di alto livello delle imprese pubbliche. Le imprese, per stessa ammissione dei propri legali e come risultava già dalle indagini e dalle perquisizioni eseguite nel corso dell’operazione sindacopoli, pagavano 300mila euro a tangente per poter avere la concessione dell’appalto. Queste, sempre secondo gli inquirenti, venivano pagate mascherandole da consulenze, incarichi professionali o contributi elettorali agli esponenti politici interessati.