5 minuti di Viola e la Juventus vede nero
L’ottava giornata di campionato ha regalato emozioni forti e risultati incredibili, a partire dal surreale ribaltone della Fiorentina, che contro la Juve va sotto di due gol per poi vincere 4-2, con tre reti nell’ultimo quarto d’ora. Impresa sfiorata per l’Inter che, nonostante l’espulsione di Handanovic al quinto minuto, pareggia 3-3 a Torino contro i granata. Continua a stupire il Verona, che batte il Parma e si prende la quarta piazza. Bene Sassuolo, Genoa e Sampdoria, mentre la Lazio cade ancora in trasferta contro l’Atalanta.
Gol a valanga, grande spettacolo ed emozioni. Il week-end di Premier League..ah no, scusate stiamo parlando forse della Bundesliga o della Liga, o al massimo della Ligue 1..no no, altro errore, questo articolo è sulla..Serie A!?! Ahahah. Risata d’obbligo, perché a sentire opinionisti da due soldi e chiacchieroni da bar sembrerebbe quasi di essere tornati all’età dell’oro del calcio italiano, quando la realtà è in verità tutt’altra. Il campionato italiano continua inesorabilmente la sua caduta verso il basso e le valanghe di gol visti fino ad ora non sono altro che enormi fette di prosciutto davanti agli occhi dei tifosi. E sì, perché nel forsennato tentativo di adattare il nostro gioco a quello delle grandi d’Europa, siamo riusciti nell’incredibile “impresa” di perdere una delle nostre prerogative principali, la fase difensiva. E il risultato si vede su tutti i campi italiani, con difensori incapaci di marcare ad uomo o giocare d’anticipo, per non parlare poi dell’imbarazzante livello toccato dai nostri portieri, una volta vanto del calcio dello Stivale.{ads1}E come tralasciare poi il nuovo stile di gioco adottato praticamente da quasi tutte le squadre di Serie A: si parte palla a terra dalla difesa in qualsiasi caso, si avanza con fraseggi nello stretto fino alla trequarti e, se nel frattempo non si è persa la palla e non si è preso un contropiede micidiale, si cerca di inventare qualcosa, sfruttando soprattutto le incursioni dei centrocampisti, usati come terminali offensivi, mentre la punta “distrae” la difesa. Questo si può riscontrare anche nei moduli che usano le squadre: chi difende a tre schiera poi cinque centrocampisti e due punte, chi difende a quattro utilizza cinque centrocampisti ed una punta. In termini spiccioli si gioca o con il 3-5-2 o con il 4-5-1, con tutte le varianti annesse e connesse.
Solo un allenatore sembra aver capito questa nuova tendenza del calcio italiano, Rudi Garcia. Il tecnico francese ha plasmato la sua Roma proprio per contrastare questo tipo di gioco, sfruttando una mediana fisicamente e tecnicamente forte, capace di dare una grande protezione alla difesa e di rubare palla a centrocampo con una certa facilità, per poi ripartire con accelerazioni devastanti. E il primato in solitaria ne è la giusta conseguenza. Di seguito tutti i risultati della domenica: Atalanta-Lazio 2-1; Fiorentina-Juventus 4-2; Genoa-Chievo 2-1; Livorno-Sampdoria 1-2; Sassuolo-Bologna 2-1; Torino-Inter 3-3; Verona-Parma 3-2.