Tevere balneabile. La nuova proposta di Bertolaso
Da quando si è candidato alla guida della capitale, Bertolaso è un fiume in piena di ottime idee: l’ultima delle quali è rendere il Tevere balneabile. Un’idea emersa nell’ultimo giro di interviste, questa volta radiofoniche. In un intervento a RaiRadio2 nel corso del programma “Un giorno da pecora“, il candidato sindaco di Forza Italia ha dichiarato che ‘cinque anni ci vogliono tutti, ma a fine mandato, prima di salutare,farò il bagno nel Tevere, come Mister Ok’. Sono le perle che solo le campagne elettorali per la carica di sindaco di Roma sanno regalare. Viene in mente la scena finale di “Gallo Cedrone” quando Verdone chiede ad una platea di elettori: “Ma sto fiume, ve piace o nun ve piace?” per arrivare al progetto di asfaltare il Tevere per farlo diventare un’autostrada.
La proposta di rendere il Tevere balneabile, viene dalla mente di chi ha fatto delle “grandi opere” il proprio cavallo di battaglia. O meglio, il cavallo di battaglia era di Berlusconi, mentre Bertolaso era proprio il cavallo che caricava a testa bassa su qualsiasi tragedia pur di assegnare qualche appalto agli amici degli amici. Sicuramente quello del Tevere rappresenta uno dei problemi cardine di una città che tutti gli anni si allaga alla prima pioggia d’autunno, anche a causa di un bacino fluviale che non viene dragato da decenni. Ma la proposta di far tornare il Tevere balneabile in 5 anni, sfiora la fantascienza; senza contare che Bertolaso non ci spiega di quale tratto di fiume stia parlando o come intenda farlo, a parte ‘sistemare tutti i depuratori’ che, tra l’altro, non sono il problema della sporcizia nel Tevere. D’altronde, cosa potevamo aspettarci da colui che nel Novembre scorso dichiarò che, da capo della protezione civile, nel 2008 pensò di far saltare ponte Sant’Angelo per scongiurare la piena del Tevere?
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