Romaeuropa Festival dedica un focus alla danza emergente con DNA
Dal 23 al 27 Ottobre
Palladium | Opificio Telecom Italia | Carrozzerie N.O.T
Romaeuropa Festival dedica un focus alla danza emergente con DNA, quarta edizione del progetto curato da Anna Lea Antolini, che per il primo anno apre i confini alla scena contemporanea internazionale. Nuove leve per la coreografia italiana, spagnola, olandese e canadese in scena, dal 23 al 27 Ottobre, sul palco del Teatro Palladium di Roma, negli spazi dell’Opificio Telecom Italia e nelle neonate Carrozzerie N.O.T.
23 Ottobre Appunti Coreografici inaugura la quarta edizione di DNA mettendo in luce la peculiare ricerca artistica che anima questo progetto sin dalla sua nascita. Alle ore 19.00 Nicola Galli (con Beyond), Anna Basti (con Sul punto) e Claudia Catarzi (con Moto perpetuo_primo movimento) mostrano le pagine di un sussidiario immateriale che custodisce i loro progetti artistici. Mentre il pubblico è chiamato ad esprimere la propria preferenza per assegnare, ad uno dei tre artisti, una residenza al Palladium durante l’estate 2014, una squadra di operatori, quali Rosa Scapin e Andrea Nanni, insieme a Selina Bassini, Roberta Nicolai e Daniele Sterpetti, assegneranno al progetto più promettente un percorso di residenza creativa. Si continua alle ore 21.00 al Palladium con il ritorno di Alessandro Sciarroni, acclamato durante DNA Romaeuropa Festival 2012 con il suo Folk-s e in scena al Palladium con il radicale e suggestivo Untitled_I Will Be There When You Die. Definito da Le Monde artista magnetico e anomalo, Sciarroni continua a raccontarci l’amore, l’abbandono, la fragilità dell’esistenza attraverso un perfetto equilibrio tra scrittura coreografica e performing art. Estrapolando un gruppo di lanciatori di clave dal loro contesto di appartenenza, alla maniera di Duchamp, l’artista compone un quadro scenico destinato alla contemplazione e una drammaturgia da ricercare nelle mani, nei volti, nei corpi fermi dei performer e nelle clave sospese nel vuoto.
24 Ottobre Le Carrozzerie N.O.T, nel cuore di Testaccio, ospitano alle ore 18.00 Orphans e Chroma, momento conclusivo di un progetto teorico e performativo che la danzatrice e coreografa Simona Bertozzi e lo studioso Enrico Pitozzi presentano per la prima volta a Romaeuropa. Presenza, percezione, spazio, tempo, atmosfera sono le parole chiave indagate contemporaneamente dal duo sia attraverso la performance e la danza (Orphans) che una riflessione teorica capace di divenire azione scenica (Chroma).
25 Ottobre Dall’Olanda arriva la sorprendente ironia di Tabea Martin che, al Palladium (ore 21.00) con il suo Duet For Two Dancers attraversa l’immaginario collettivo della danza contemporanea per riflettere sulla costruzione dell’identità nella società postmoderna e sulla definizione di generi e ruoli. “A cosa pensiamo quando immaginiamo uno spettacolo di danza? Cosa vuol dire oggi essere un danzatore?” sembra domandarsi la coreografa cercando la sua risposta in un’attenzione alla processualità e al rapporto tra realtà e scena. Segue il giovane Marco D’Agostin che con il suo Per non svegliare i draghi addormentati catapulta lo spettatore nelle atmosfere di un sogno abitato da cavalieri senza armatura, viaggiatori smarriti, principi abbandonati ed enormi origami per riflettere sull’idea di perdita del potere e di ricostruzione dell’immagine.
26 Ottobre E’ un corpo in equilibrio e in continua trasformazione quello che Giorgia Nardin presenta nell’anteprima nazionale del suo All dressed up with nowhere to go, alle ore 19.00 presso l’Opificio Telecom Italia. A partire da una gestualità quotidiana il corpo è libero di deviare verso territori inesplorati disegnando nuovi paesaggi da attraversare ma senza conoscere mai il suo punto di arrivo. Al Palladium (ore 21.00) When We Were Old, spettacolo nato dall’incontro tra l’italiana Chiara Frigo e il canadese Emmanuel Jouthe, si interroga sulle dinamiche di demolizione e ricostruzione e sul rapporto tra ambiente urbano e ambiente naturale a partire dalla storia di una foresta distrutta per costruire una città e di una stazione del gas – situata in questa stessa città – di recente convertita in parco pubblico.
27 Ottobre Ancora in Opificio alle ore 19.00 la compagnia Cani presenta in anteprima assoluta il suo Good Vibrations, progetto vincitore del bando Ripensando Theremin. Una selva di sensori low cost confonde la sorgente degli input e degli output che determinano il movimento dei danzatori e le loro conseguenze. Ancora al Palladium (ore 21.00) in anteprima nazionale la compagnia catalana La Veronal, che ha conquistato le platee europee con la sua estetica vicina al rigore formale di Anne Teresa De Keersmaeker, alla visionarietà di Peeping Tom e alla discorsività di DV8, chiude l’edizione 2013 di DNA con Siena. Lo spettacolo, omaggio al rinascimento e alla città italiana utilizzata per il titolo, è la ricerca di una nuova idea di umanesimo che renda centrale il corpo umano e la sua rappresentazione nello scorrere della storia; un’interrogazione sulla necessità dell’uomo di contemplare se stesso.
Completano il programma: DNA Talk incontro pubblico sul tema Stabilità della danza contemporanea italiana (25 Ottobre, ore 15.30); La danza in un minuto – progetto di video danza promosso e curato da COORPI in collaborazione con Cinedans (25 Ottobre, ore 19.00); i workshop di Marcos Morau -direttore della compagnia La Veronal- di Simona Bertozzi ed Enrico Pitozzi, DNAvisioni, lezioni dedicate agli allievi delle scuole di danza, e DNAscritture, redazione composta da cinque studenti, aspiranti critici, che esporranno su la piattaforma Tumblr The Daily REF le loro analisi ed impressioni.