Arresti a Bruxelles: altre sei persone sospette
Arresti a Bruxelles. Dopo Parigi tocca a Bruxelles e ovviamente molti sono i collegamenti: si tratta infatti della stessa cellula terroristica. Lo confermano gli arresti avvenuti nelle ultime 24 ore, per cui Reda Kriket, l’attentatore arrestato ad Argenteuil, dove è stato sventato un piano “in fase avanzata”, si è scoperto essere reclutatore di jihadisti in Belgio e quindi colui che avrebbe mandato in Siria Abdelhamid Abaaoud, ideatore degli attentati del 13 novembre a Parigi. E proprio oggi è arrivata la notizia che Najim Laachraoui, uno dei due attentatori dell’aeroporto di Zaventem, sarebbe stato anche il produttore delle cinture esplosive utilizzate nell’attentato di Parigi e infatti su un frammento di tessuto proveniente dal Bataclan sono state trovate tracce di dna di Laachraoui. Come riporta Le Soir sarebbe poi stato identificato il terzo uomo responsabile della strage dell’aeroporto belga, quello che nel video indossava un cappello nero, nella persona di Faysal Cheffou, arrestato giovedì sera; ma la procura ancora non da conferma della notizia.
Intanto sono stati condotti altri sei arresti a Bruxelles di persone sospette, tra cui l’uomo che era ieri a una fermata del tram di Schaerbeek poiché aveva con sé uno zainetto contenente esplosivo, almeno stando alle notizie di alcuni media belgi. Intanto si ricercano nuove persone tra cui il siriano Naim Al Hamed, il secondo uomo della metro di Maalbeek e Abrini, che con Salah ha trovato i covi di Parigi.
In questa ricerca così frenetica proseguono poi le indagini, per cui si tenta soprattutto di far parlare Salah Abdeslam, che per il momento sembra voler rimanere in silenzio: infatti le dichiarazioni sembrano essere false e contraddittorie; ha solo confermato che la mente della strage di Parigi sia stato Abdelhamid Abaaoud. Rimane poi da chiarire la vicenda della guardia della centrale nucleare uccisa a Charleroi.
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