Tumore al polmone, nuove speranze col naso elettronico
Tumore al polmone. Nuove speranze per la diagnosi precoce grazie al cosiddetto “naso elettronico”. I ricercatori dell’Istituto Europeo di Oncologia, grazie ad un finanziamento di 150mila euro fornito dall’Airc, hanno potuto mettere così a punto questo dispositivo che risulta utilissimo per la diagnosi allo stadio iniziale del tumore al polmone. A dare l’annuncio è stato Lorenzo Spaggiari (Università di Milano), Direttore della Chirurgia Toracica e responsabile del Programma Polmone IEO, precisando che l’obiettivo è quello di “dare scacco al tumore polmonare diagnosticandolo in tempo, quando le possibilità di guarigione possono raggiungere l’80%”. I risultati dello studio sul “naso elettronico”, sviluppato in collaborazione con l’Università Tor Vergata di Roma, sono stati pubblicati sul Journal of Breath Research. Il costo di ognuno degli apparecchi è anche molto contenuto, aggirandosi sui 1200 euro.
Il “naso” è stato sviluppato ispirandosi a quello dei cani che sono stati utilizzati nel corso della ricerca. I cani venivano fatti avvicinare a dei campioni di urine dei quali solamente uno era di un soggetto affetto di tumore al polmone, e solo annusando erano riusciti sempre ad individuare il campione giusto. Il naso del cane, ed ora anche quello elettronico, riescono a captare dalla cellula tumorale i composti organici volatili (VOC) che vengono emessi. Il paziente, con questo nuovo strumento, dovrà solamente soffiare in un tubo, un po’ come si fa con l’alcool test.
“Il prossimo passo – ha spiegato Roberto Gasparri, chirurgo toracico dell’Ieo – sarà quello di studiare insieme i tre fluidi biologici del corpo (esalato, sangue e urine) per scoprire in modo ancora più preciso il tumore del polmone a uno stadio iniziale”. Questo nuovo studio servirà a mettere a punto un naso migliore dotato di 10 sensori invece che 8, ma che avrà un costo più elevato, circa 7000 euro, di quello realizzato finora.