Varani ucciso da una coltellata al cuore
Emergono nuove agghiaccianti indiscrezioni sul caso Varani. Il giovane ragazzo vittima di omicidio secondo le testimonianze dei suoi assassini, sarebbe stato privato delle corde vocali affinchè gli fosse impedito urlare. Il colpo fatale inoltre, stando a quanto riportato da Manuel Foffo, uno dei due indagati, sarebbe stato causato da una pugnalata al cuore inflitto dall’ altro assassino di Varani, Marco Prato.
Ieri a porta a porta ha parlato il padre di Foffo, descrivendo il figlio come un «ragazzo modello, contro la violenza, molto buono, forse eccessivamente buono. E riservato, con un quoziente intellettivo sopra la norma», rivelando inoltre i particolari di una confessione avvenuta in autostrada di ritorno da un funerale in Molise «Sei sceso così in basso, gli ho detto. Ma lui mi ha risposto: Sono caduto ancora più in basso. Abbiamo ammazzato una persona, io e un mio amico che ho visto però solo due volte». Un gesto quello del signor Foffo a detta di molti sprovveduto e senza ritegno: innumerevoli tweet di protesta si sono scagliati contro un atteggiamento fin troppo distaccato e moralmente incurante dell’accaduto, a volte teso a voler trovare una giustificazione all’accaduto, il tutto circondato da quel clima grottesco che da sempre contraddistingue casi di cronaca nera nel nostro paese.
Secondo le ricostruzioni i due avrebbero addirittura trascorso la notte con il cadavere del giovane, per andarsene poi solo una volta svegli la mattina seguente, lasciando l’arma del delitto conficcata nel petto di Varani. Arma rimossa poi in seguito dal medico legale. L’accusa che grava sui due intanto sarebbe quella di omicidio premeditato aggravato dalla crudeltà, le sevizie e i futili motivi.
Molti mezzi d’informazione si sono occupati in queste ore di descrivere le circostanze dell’accaduto e la vita privata della vittima. La verità però probabilmente non verrà mai a galla e un mare d’inchiostro versato non aiuterà di certo chi ora soffre per questa macabra vicenda.