Porno e calcio, due mondi che si amano
Porno e calcio. Un’accoppiata spesso vincente, perlomeno nei gusti del pubblico, generalmente a maggioranza maschile. Son due mondi che spesso si sono incrociati e quello del calcio ha anche provato ad utilizzare quello del porno come ha ricordato pochi giorni fa un ex giocatore del Mallorca, Anderson Conceicao oggi al Philadelphia Union, il quale ha raccontato che nella stagione 2012/2013, prima di una importante partita contro l’Atletico Bilbao, l’allora allenatore Capaross, durante la riunione tecnica invece di mostrare schemi e tattiche mostrò loro…un film porno. Spiegò, per vincere lo sconcerto dei giocatori, che avrebbero dovuto avere in campo la medesima tensione emotiva (diciamo così) mostrata dall’attore nelle scene del film, insomma avrebbe dovuto stimolare i calciatori. Forse alcuni si stimolarono un po’ troppo, non è dato sapere se poi nello stesso spogliatoio qualcuno si chiuse in bagno a ripassar gli schemi, fatto sta che il Mallorca perse. E non sappiamo se Mr. Caparros ha poi tentato nuovamente questa strada. Del resto che il porno servisse di più a sfiancare gli avversari che a tenere alto il morale della truppa lo avevano già scoperto, negli anni 90, le due principali pornostar dell’epoca, Cicciolina e la compianta Moana Pozzi, che nel film “Cicciolina e Moana ai mondiali”, uscito proprio a ridosso dei mondiali di Italia ’90, utilizzavano le loro arti proprio per sfiancare gli avversari della nostra nazionale. Da ricordare il mitico Ron Jeremy nei panni di Maradona. Durante la finale dovevano distrarre Gullitt, se ne occupava prima la sola Cicciolina che lo intervistava (capisciammè), ma, visto che a fine primo tempo poi Gullitt non si era sfiancato abbastanza, doveva intervenire anche la bionda Moana ed alla fine l’Italia vinceva il mondiale. Purtroppo l’allora CT Azeglio Vicini decise di non avvalersi della maestria delle due note artiste e l’Italia arrivò terza. Cicciolina e Moana andarono anche sotto allo Stadio Olimpico prima di una partita degli azzurri per pubblicizzare la pellicola, ma dovette intervenire la polizia per disperdere la folla di appassionati cinefili che si era lanciata all’assalto delle due artiste.
Del resto durante gli ultimi mondiali uno dei siti porno principali al mondo, Porn Hub, diffuse delle statistiche dalle quali si evinse che durante le partite la visione del porno crollava anche del 40% salvo poi avere un’impennata a fine partita sopratutto da parte dei tifosi della nazione che aveva perso. La funzione consolatoria del porno per i tifosi non era stata studiata in precedenza. Ma gli italiani facevano comunque storia a sè. Infatti il calo durante le partite era meno marcato e comunque a prescindere dal risultato, sia in caso di vittoria che in caso di sconfitta al novantesimo c’era l’impennata. Quindi per gli italiani era si consolatorio, ma un porno di festeggiamento non era comunque da disdegnare. Ma Porn Hub non si ferma qua. Avendo fiutato l’affare ha deciso anche di sponsorizzare una squadra di calcio a 5 femminile dall’equivoco nome di Champions Feague. Ed ora punta direttamente ad una squadra di serie A, perché l’accoppiata calcio e porno funziona.
Funziona anche tra calciatori e pornostar. Basti ricordare il grande, in tutti i sensi, Tino Asprilla, stella del Parma di Nevio Scala anni ’90. Asprilla era un ottimo giocatore ma era anche un mattacchione. Soprannominato Tiraemolla per il suo modo dinoccolato di muoversi in campo, ma anche il Cobra, in quanto come ricorda Buffon, era il giocatore più dotato che avesse mai visto, non in campo però, bensì nelle docce, era una testa calda. Si presentò una volta al campo di allenamento, quando giocava con l’Universidad del Chile, con una pistola e cominciò a sparare all’impazzata. Disse che era per spronare i suoi compagni che però fuggirono via terrorizzati. Oggi Asprilla produce una linea di preservativi XXL. Mentre era al Parma invece ebbe una laison con la pornostar Petra Scharbach, per la quale si disse aveva anche lasciato la moglie. Fatto sta che quando si legò alla signorina di origine tedesca, che faceva parte del Clan Schicchi, smise di segnare per diversi mesi. L’allenatore dichiarò che lo avrebbe multato
perché non l’aveva ancora presentata a lui ed ai compagni di squadra, dimostrando scarso spirito di corpo. Corpo che invece Vampeta, meteora interista di qualche anno dopo, non esitava ad esibire. Come calciatore non lasciò traccia, specie nell’Inter dove giocò solamente una partita in campionato, ma venne eletto da una rivista gay il giocatore più sexy del mondo dopo aver posato nudo col solo pallone di calcio a coprire i suoi obiettivi sensibili. Del resto i calciatori son giovani e belli…quasi sempre. Ad esempio Ribery non è di certo un adone, ma anche lui fu coinvolto in una storia piccante con una prostituta che poi rivelò d’essere minorenne. Con lui anche Benzema, che in quanto a scandali non è di certo un novellino. Ribery negò di sapere l’età della ragazza. Non arrivò certo ad inventare parentele con eminenti politici egiziani, ma negò anche di saperne la professione. Sarà forse stato ingannato dall’aspetto acqua e sapone della fanciulla?