Forever young, la nuova commedia all’italiana di Fausto Brizzi
“Forever young I want to be forever young”, così cantavano gli Alphaville, ed è proprio questo il sunto della nuova commedia di Fausto Brizzi, da cui anche il titolo, per l’appunto Forever young- per crescere c’è sempre tempo. Dopo il successo riscosso con “Notte prima degli esami”, “Maschi contro femmine” ed “Ex”, Brizzi produce un film di satira sociale ambientato nella Roma attuale e incentrato sui finti giovani, per i quali la vecchiaia sembra non sopraggiungere mai. Così c’è Angela (Sabrina Ferilli) un’estetista di 49 anni che si trova coinvolta in una relazione con un ventenne, peraltro figlio dell’amica Sonia, interpretata da Luisa Ranieri (era stata proprio lei a consigliarle di trovare un “toy boy”). Così Franco (Teo Teocoli) l’avvocato che nonostante l’età corre, gioca a tennis, fa record di apnea o Giorgio (Fabrizio Bentivoglio) che, impegnato con una ventenne, va a ballare in discoteca e all’Holy festival e il suo amico Diego (Lillo) ancora vestito alla “Fonzarelli”, al quale confesserà di essersi innamorato di una sua coetanea per sentirsi dire di essere un pervertito. Ma c’è poi anche un’evoluzione dei “forever young” in quanto ognuno di essi sente ad un certo punto il bisogno, quasi fisiologico, di trovare un qualcosa di adeguato alla propria età e quindi Giorgio si innamora di una sua coetanea, con la quale può condividere i propri interessi, Sonia si accorgerà di essere una madre, Franco appenderà le scarpette al chiodo aspettando di diventare nonno.
Come lo stesso Brizzi ha affermato “lo dico sottovoce e senza voler far paragoni, avevo in testa i risiani “Mostri” e “Il sorpasso” quando scrivevo con Martani e Falcone” e in effetti il sapore di questo film è un po’ quello della commedia all’italiana letteralmente inteso. È una di quelle commedie che ci fa riflettere sulla nostra società, mantenendo pertanto una sorta di drammaticità e sentimentalità di fondo, ma allo stesso tempo sorridere, laddove il lato comico tende così a sdrammatizzare quello “amaro”. E se vogliamo questo è un po’ il filone seguito nei vari film di Brizzi, laddove però, rispetto all’ultima commedia Indovina chi viene a Natale sembra che sia stato fatto un salto di qualità, forse in virtù di un nuovo cast, che come dice lo stesso Brizzi è “un po’ in controfase rispetto ai cast omologati ai quali ho anche contribuito in passato”.
Pertanto merito dei dialoghi, degli attori, perfettamente calati nelle loro parti e delle musiche, curate da Bruno Zambrini sempre appropriate (talvolta sottolineano anche i momenti comici) e mai superflue, che rendono la visione del film ancor più dinamica, soprattutto nell’alternanza tra brani attuali e brani vintage. Forever Young quindi è un’opera di ampio respiro che uscirà il 10 marzo nelle sale italiane.
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