Roma accoglie gli GnuQuartet
Difficile non notarli. A Luglio li abbiamo visti con Sangiorgi tra San Siro e Stadio Olimpico, esibirsi a testa alta davanti ad oltre 120.000 persone. Gli GnuQuartet, reduci dalla fortunata collaborazione con i Negramaro nel tour estivo, sbarcano questa sera al Crossroads Live Club di Roma alle 21:30, per rendere omaggio alla band britannica MUSE con il loro show “MUSE_ic”.
Sonorità originali che sposano l’elettronica più ruvida: “MUSE_ic” è anche il nome della loro ultima creatura musicale, uscita il 10 Aprile 2013. “I quattro musicisti col cuore classico e le zampe da rockettari si cimentano in un disco tutto dedicato alla band inglese, ma rigorosamente in chiave “Gnu”: flauto, violino, viola e violoncello, con l’elettronica di Filo Q e la collaborazione di Lorenzo “Patte” Patellani che ha curato i suoni del disco e partecipato alla produzione artistica.” – si legge sul loro sito, Gnuquartet.com . “MUSE_ic” nasce dal progetto GnuQ play Muse, uno spettacolo multimediale in cui “le proiezioni oniriche di Raffaella Benelli fluttuano nello spazio saturato dall’elettronica.” Il suggellamento di un lavoro di ricerca e rielaborazione delle architetture classiche dei MUSE , che ha prodotto, a due anni dal loro primo live, è un disco decisamente rock. {ads1} Il quartetto genovese non è nuovo a esperienze di un certo livello: dal 2006 ha realizzato tre album, con brani originali e rielaborazioni, e collaborato alla realizzazione – in fase di scrittura, arrangiamento o registrazione – di numerosi altri lavori discografici. Centinaia di concerti in Italia e all’estero, e numerose partecipazioni a programmi televisivi e radiofonici e ai grandi festival internazionali: tra tutti, il Festival di Sanremo 2011, il Concertone del Primo Maggio 2009 con Afterhours, nel 2010 con Baustelle, nel 2012 come solisti accompagnati dalla Roma Sinfonietta, 2013 con A rock orchestra, un progetto di Vittorio Cosma. Un impegno trasversale, quello degli GnuQuartet, che li ha portati ad allacciare connessioni con artisti di ambiti apparentemente lontani: dalla canzone d’autore di Gino Paoli o Niccolò Fabi al rock degli Afterhours, dall’elettronica dei Motel Connection al pop di Simone Cristicchi o Dolcenera, ma non solo; tra le collaborazioni si contano anche Nina Zilli, Federico Sirianni, La Crus, Samuel & Boosta from Subsonica, Gabriele Mirabassi, Francesco Bearzatti, Norchestra, Mario Arcari, Claudio Gioé. È in lavorazione Untitled, il primo disco composto interamente da brani originali del quartetto, in uscita nel 2014.