“La violenza sulle donne è antica come il mondo, ma nel 2009 avremmo voluto sperare che una società avanzata , civile e democratica non nutrisse le cronache di abusi, omicidi e stupri”, scriveva Helga Schneider sul Corriere della sera. Era il 2009 e oggi, nel 2016 la situazione non è migliorata, piuttosto sembra peggiorare di giorno in giorno: il movimento pro-stupro di Roosh V è una realtà.

Fondato da Mr. Daryusch Valizadeh, noto anche con il nome di Roosh V,  il movimento pro-stupro, è nato e si è sviluppato fra i frequentatori del sito returnofkings.com, ne è nata una comunità, una setta in cui i componenti condividono lo stesso credo, la medesima religione: lo stupro deve essere un diritto dell’uomo.
Così, convinti della loro ragionevolezza hanno deciso, tranquillamente e come se nulla fosse, di uscire allo scoperto. E non solo: hanno organizzato degli incontri pubblici in tutto il mondo.

Entrando nel dettaglio, possiamo notare un annullamento dei diritti della donna, una regressione storica, una negazione dell’identità femminile. All’interno delle mura domestiche, la propria compagna può subire violenza: lo stupro deve essere un diritto. La  condizione di donna va giudicata soltanto con parametri di bellezza e fertilità, stop. Devono essere subordinate agli uomini. Il femminismo è una sciagura che ha distrutto la famiglia tradizionale, afferma il fondatore; inoltre ha causato l’indebolimento del ruolo maschile. Noto, appunto, per i suoi scritti sull’antifemminismo, definisce il suo movimento neomasculinist. Accusato di misogia e di promozione dello stupro, a quanto pare non si lascia intimidire.

In Canada, già nel 2015, era stata lanciata una petizione su change.org per impedire che Roosh V entrasse nel Paese. Il gruppo Facebook, che conta numerosi iscritti, Action Against Windsor Return of Kings Meetup, protesta contro questi inammissibili incontri.

Gli incontri pubblici che sarebbero dovuti avvenire tra il 6 e 7 febbraio, come aveva dichiarato, sono stati annullati dallo stesso Roosh V a causa dell’enorme eco che ha avuto la loro iniziativa e quindi ha preferito proteggere i suoi adepti dalla violenza delle contro-manifestazioni. L’annuncio è stato reso noto sul sito ufficiale del movimento. Ma questo non vuol dire che non vengano organizzati altri incontri in un modo meno plateale.

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