Show di gusti al Taste of Rome

Si è tenuta ieri mattina, presso i Giardini Pensili dell’Auditorium Parco della Musica, la conferenza stampa che ha dato il via alla seconda edizione del Taste of Rome, l’evento nazionale e internazionale di cucina che raccoglie ristoranti italiani con gli chef più qualificati e chef stranieri.

I ristoranti sono, in tutto, 14. Dieci della capitale e quattro scelti dall’associazione Jeunes Restaurateurs d’Europe che ruoteranno nei giorni della manifestazione. Quello che è stato creato a Roma non è solo un punto di ritrovo per gli appassionati di cucina, ma è un vero e proprio multi ristorante, all’aria aperta e nel verde, dove condividere pranzi e cene, accompagnati da ottimi vini e prosecchi DOC, come hanno tenuto a precisare le enoteche, a un prezzo a piatto di massimo sei euro e in una location di classe e spensieratezza.
Comode sedie e tavoli colorati, infatti, fanno da sfondo agli stand delle diverse “cucine” e dei laboratori di insegnamento. {ads1}

Quattro sono gli appuntamenti quotidiani ai quali si può partecipare:
– l’Electrolux taste theatre, dove si assiste a uno “show cooking” con chef italiani che mostreranno la preparazione di piatti di alta classe e piatti alla portata di tutti quanti;
– Chefs secrets il corso ci cucina dalla durata di 30 minuti circa con 24 postazioni diverse e l’opportunità di essere accompagnati da un personal coach individuale nella preparazione del pasto;
– hospitality area, con i cuochi delle diverse accademie di cucina e
– l’Electrolux chef table, per la prima volta a Roma dodici persone siederanno allo stesso tavolo per beneficiare di un menù speciale e esclusivo. 
Tra le diverse e molteplici attività, il “The Lab” è quello più coinvolgente per grandi e piccoli. In accordo con Coquis, Ateneo Italiano di Cucina che ha sede a Roma, si svolgerà un vero e proprio laboratorio con i migliori pasticceri, cuochi, panettieri e cake designer.
Ieri, come ospite del laboratorio, c’era Esther Livdi, una biologa e genetista che, insieme al fratello Luis, ha sperimentato dieci anni fa un modo diverso di fare cucina per le persone con problemi di intolleranze alimentari. A oggi, dopo anni di attività a “Le Ben” di Roma, gli obiettivi e i progetti si basano, appunto, su corsi di cucina. “Per adesso sono previsti dei corsi serali, dalle sette alle dieci, due volte al mese, con un menù fisso fatto di antipasto, primo e secondo a ogni incontro. Stiamo ancora organizzando e l’idea, per adesso è di farli così. Poi, a seconda anche della vostra richiesta adatteremo le nostre capacità. Essendo corsi serali, questi sono più indicati a un pubblico adulto ma, probabilmente, ne organizzeremo di altri, specialmente il sabato pomeriggio, per i bambini e i ragazzi”.
Come mai la scelta di fare pasti senza glutine?
“Io fino a quest’anno avevo un laboratorio di cucina dove mi occupavo, appunto, di piatti senza glutine perché sono entrata in contatto con una bambina che seguiva questo tipo di dieta e non le piaceva tutto ciò che trovava nel mercato, quindi ho iniziato a giocare e a costruirmi le mie farine per avere il prodotto come io lo avrei voluto mangiare”.
Per chiunque abbia voglia di gustarsi, in tutti i sensi, una giornata in compagnia di divertenti piatti e ottimi gusti, il Taste of Rome è sempre aperto e pronto a ospitarvi fino a Domenica 29 Settembre.

(Nella prima foto in alto a sinistra troviamo il piatto di Stafano Barzetti, “Il baccalà incontra Roma”).

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *