Marte: l’esplorazione inizia dalla Sardegna
Recentemente è stato stretto un accordo bilaterale tra l‘Italian Mars Socity (IMS) e il Distretto Aerospaziale della Sardegna (DASS), Questo accordo permetterà lo studio e lo sviluppo di nuove tecnologie da impiegare per l’esplorazione del pianeta Marte. La titolarità del progetto è stata affidata al presidente del DASS e docente di ingegneria Giacomo Cao dell’università di Cagliari. In particolare, il team di Cao sarà impegnato nelle ricerche ISRU (In Situ Resurces Utilization) e ISFR (In Situ Fabrication and Repair) che fanno parte del progetto “ERAS”, un centro di ricerca per l’esplorazione umana di Marte.
L’accordo prevede, oltre all’impegno congiunto nelle operazioni di ricerca, anche l’organizzazione di eventi culturali e scientifici, la pubblicazione di documenti tecnici, l’organizzazione di dibattiti e la promozione della ricerca spaziale presso il grande pubblico, come anche presso le aziende private e i centri di studio degli altri atenei italiani. ‘Si tratta – dichiara il professor Cao – di un importante riconoscimento degli sforzi profusi in questi anni da diversi Soci del Dass, tra i quali l’Università di Cagliari, sul progetto Cosmic finanziato nel 2009 dall’Agenzia Spaziale Italiana, che ha prodotto interessanti tecnologie oggetto di brevetti già concessi o in fase di concessione in Europa, Stati Uniti, Cina, India, Giappone e Russia”.
Questa partnership premia il lavoro del DASS e della Regione Sardegna che su di questo ha puntato per aprire nuovi settori economici. Grazie ai finanziamenti europei sulla Smart specialisation strategy, il DASS ha potuto inaugurare diversi studi di settore, come la mappatura dei rifiuti aerospaziali, che permette di controllare i residui di asteroidi e di satelliti che orbitano intorno alla Terra, e i test per i Droni. La Sardegna è infatti l’unica regione in cui quest’ultima attività è possibile viste le molteplici piste poco utilizzate e le strutture militari già presenti, come ad esempio gli 800 metri di pista nel poligono di Quirra.