Giovani writers sorpresi dai Carabinieri
È successo durante la serata del 20 febbraio a Roma. Precisamente nella zona di Primavalle nei pressi di via Alessio Ascalesi. Una pattuglia dei Carabinieri ha sorpreso tre ragazzi romani (writers) di età compresa tra i 21 e i 22 anni mentre erano intenti a imbrattare i muri con stencil e bombolette spray.
I writers appena si sono accorti della presenza della pattuglia si sono dati alla fuga ma senza ottimi risultati. Infatti i Carabinieri della stazione di Montespaccato sono riusciti a raggiungerli e a fermarli. Dopodiché hanno proceduto alla denuncia con l’accusa per deturpamento e imbrattamento di cose altrui. Immediatamente dopo i Carabinieri hanno provveduto ad attivare il servizio decoro del Comune di Roma per far rimuovere le scritte.
I tre writers avevano usato stencil e bombolette spray di vernice rossa coi quali avevano imbrattato il muro di cinta di via Alessio Ascalesi con Tag. Una pratica comune diffusa tra i graffitisti e in voga soprattutto nella cultura hip hop che rappresenta il nome in codice per distinguersi dagli altri writers. Definisce non soltanto una data persona ma anche il suo modo di fare o un lato caratteristico. In pratica è la carta d’identità per i writers, la loro firma e il loro tratto di riconoscimento. Ma questo non è solo personale, anzi, può assumere una valenza collettiva e, dunque, rappresentare un gruppo ben definito o un segno di riconoscimento tra gruppi diversi. L’attività viene chiamata tagging e può assumere anche il nome di tag bombing quando il proprio tag viene riprodotto su vasta scala in una determinata area di un centro urbano.
Questo fenomeno, comunque, costituisce un atto di vandalismo poiché spesso vengono imbrattati muri, edifici di interesse storico e artistico o mezzi pubblici.
Twitter: @Francesco Nespoli