Continua il viaggio di papa Francesco: oggi è a Ciudad Juàrez

Prosegue il viaggio di papa Francesco in Messico. Oggi sarà a Ciudad Juàrez dove visiterà un carcere, il Centro de Readaptacion Social estastal n. 3, dove ci sono circa 3mila detenuti. Saranno però in 700 ad assistere al suo discorso nella cappella dell’istituto di correzione. In seguito si svolgerà un incontro con 3mila tra rappresentanti degli imprenditori e dei sindacati per poi proseguire con la messa nell’area fieristica che è situata a confine con gli Usa. Sulla rete di confine è prevista la presenza di 200 mila persone dal lato messicano, e di 50-60 mila da quello americano della città di El Paso in Texas.

Nel visitare questo territorio che è la culla del narcotraffico il Papa ha lanciato un chiaro messaggio ai centomila giovani accorsi all’incontro nello stadio di Morelia: “Giovani non lasciate la vostra vita in mano ai narcos. Non è vero che l’unico modo di vivere, di essere giovani è lasciare la vita nelle mani del narcotraffico o di tutti quelli che la sola cosa che stanno facendo è seminare distruzione e morte. E non è vero che l’unico modo di vivere per i giovani qui sia nella povertà e nell’emarginazione; emarginazione dalle opportunità, emarginazione dagli spazi, emarginazione da formazione ed educazione, emarginazione dalla speranza. Da parte di Gesù vi chiedo di non lasciarvi escludere, non lasciarvi disprezzare, non lasciarvi trattare come merce. Certo, è probabile che non avrete la macchina ultimo modello, non avrete il portafoglio pieno di soldi, ma avrete qualcosa che nessuno potrà togliervi, e cioè l’esperienza di sentirsi amati, abbracciati e accompagnati. É l’esperienza di sentirsi famiglia, di sentirsi comunità”.

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