Bergoglio, dopo l’avvicinamento alla comunità islamica italiana e l’imminente visita alla moschea di Roma, sta per compiere un altro passo storico. A breve, durante la sua visita in America Latina, incontrerà il patriarca di Mosca. Un incontro storico che riconcilierà cattolici e ortodossi dopo secoli di scisma. Una prospettiva sulla quale il papa si è dichiarato estremamente contento e soddisfatto. ‘I ponti vanno costruiti’, Dichiara bergoglio al Corriere della Sera. Essi durano e aiutano la pace. I muri no, sembrano difenderci e invece ci separano. Andrebbero abbattuti e non costruiti’. Un incontro, quello tra papa Francesco e il patriarca Kirill, dall’alto valore storico per la riconciliazione delle due grandi fedi Papa Bergoglio messa--400x300cristiane ma anche e soprattutto politico. ‘La Russia può dare molto’, continua Bergoglio, soprattutto in questa fase di conflitti generalizzati che formano quasi ‘una terza guerra mondiale a pezzi’.

Ancora in chiave internazionale, Bergoglio lancia una frecciatina nemmeno troppo velata alla politica europea in nord Africa. Considera infatti uno sbaglio l’intervento militare in Libia che ha spodestato Gheddafi ed ora lo ha sostituito con cinquanta come lui. E su questa falsa riga parla anche di migranti. ‘L’europa ha aggravato il problema perché non ha avuto abbastanza visione e una giusta strategia fin dall’inizio.’ Bergoglio ricorda anche il suo primo viaggio a Lampedusa, quando gettò una corona di fiori in mare: ‘lì l’emergenza era appena agli inizi.’

Datagate-Emma-Bonino-620x350Proprio su questo tema, Francesco ha voluto ricordare il sindaco di Lampedusa, Giusi Nicolini, definendola uno dei ‘grandi personaggi dimenticati’ e unendola ad un gruppo di autorità in cui inserisce anche De Gasperi, Adenauer e Shuman come protagonisti della rinascita dopo la Seconda Guerra Mondiale. Nel gruppo inserisce anche Giorgio Napolitano, per il ‘grande gesto patriottico’ di accettare una carica così ingombrante a quell’età e soprattutto Emma Bonino che il papa stima molto per la sua grande conoscenza dell’Africa e per i servizi resi all’Italia nella conoscenza del continente africano. A chi gli fa notare che la Bonino non la pensa come la Chiesa risponde: ‘Vero, ma bisogna guardare alle persone. A quello che fanno’.