Ranieri: “O quest’anno o mai più”
O ora o mai più. Così dichiara mister Ranieri. Per il tecnico italiano potrebbe essere l’anno del Leicester. La favola che diventa realtà. Da una stagione passata rischiando di retrocedere a un presente nel quale si rischia di vincere il titolo. È una Premier League strana e le grandi fanno fatica. Ad approfittarne ci ha pensato così il Leicester che ora comanda la classifica con cinque punti di vantaggio sulle dirette inseguitrici, Tottenham Hotspur e Arsenal.
Non si risparmia mister Ranieri che esce allo scoperto. Il successo di questa favola contemporanea è prima di tutto nel clima sereno che si respira nella cittadina inglese e in particolar modo nella società. In seconda battuta nell’organizzazione di quest’ultima capace di avere pazienza lasciando lavorare in pace allenatore e giocatori. Ad aggiungersi favorevolmente sono arrivate altre coincidenze: una Premier molto strana nella quale le grandi non stanno ingranando. Anzi alcune come Chelsea, già sicuramente fuori dai giochi, e Manchester United e Liverpool, fortemente in ritardo dalle prime posizioni. Rimangano Arsenal, Tottenham e Manchester City che, tuttavia, chi per un motivo chi per l’altro, non stanno trovando continuità di risultati e soprattutto di gioco. A condire il tutto nelle fila dei Blues c’è la sorpresa meravigliosa di Jamie Vardy. Attaccante di razza, operaio fino a qualche anno fa, che ha trovato l’annata della vita. Un prodotto sbocciato, non troppo giovane, grazie alla pazienza e al lavoro di Ranieri. Ma i meriti del mister italiano non finiscono qui. Oltre all’organizzazione di squadra e a far emergere le qualità dei singoli, non solo del già citato Vardy ma anche di Mahrez e Kante, ha puntato sullo spirito che i giocatori avevano dovuto tirare fuori nel finale di stagione passato per non retrocedere: come lo definisce Ranieri il gioco “da disperati”.
Che sia o no l’annata giusta del Leicester sarà il tempo a decidere. Sicuramente le possibilità ci sono e mister Ranieri lo sa. La favola continua.
Twitter: @Francesco Nespoli