Il Komandante Vasco, 64 anni a gonfie vele

Il Blasco, il “Komandante”, il rocker per eccellenza Vasco Rossi compie 64 anni. Vita spericolata la sua tra successi deliranti  di massa e problemi con la giustizia e il paese benpensante. Vasco Rossi nasce a Zocca il 7 Febbraio del 1952, da una famiglia di umili origini. La sua è un’adolescenza serena, di un ragazzo timido e introverso che si affaccia al mondo del canto grazie alla spinta della mamma. La sua indole ribelle riceverà una virata netta e decisa durante la frequentazione dell’istituto Salesiano, periodo nel quale il suo animo trasgressivo si mostra restio alla disciplina e sensibile all’emarginazione combinatagli dai suoi compagni di classe a causa delle sue origini provinciali. E’ singolare che il suo compleanno accada a ridosso della kermesse sanremese, per lui che ha sempre avuto un rapporto di amore/odio nei confronti della rassegna musicale che meglio rappresenta l’indole italiana , tra il bigottismo, lo sfarzo e il pettegolezzo. Storiche le sue apparizioni al Festival, la prima delle quali nel 1982 con “Vado al Massimo”, brano scritto in risposta al critico Natas Salvalaggio (“…quel tale che scrive sul giornale” così recita il testo),  che l’aveva ampiamente criticato dopo una sua esibizione a Domenica In con il brano  “Sensazioni forti”  (“…Sensazioni sensazioni sensazioni, sempre più forti! Non importa se la vita sarà breve, vogliamo godere! godere! godere!”), dove punta il dito contro la sua generazione edonista, etichettando l’artista emiliano come: “ebete, cattivo e drogato”. La sua successiva apparizione al Festival sanremese è ricordata come un momento di rottura con un certo tipo di struttura comunicativa televisiva e canora: la sua “Vita spericolata”, inno generazionale degli anni ottanta e novanta, giunge penultima nella classifica finale del festival ma vende milioni di copie raggiungendo il sesto posto nella classifica dei 45 giri più venduti, sancendo la definitiva consacrazione del Vasco nazionale, voce e colonna sonora di una generazione difficile e piena di vita, tra eccessi, maniere e distacco da un passato borghese e politicamente corretto. La sua protesta  si consuma nella serata della finale, con il Vasco che lascia il microfono prima che termini la canzone, polemizzando con le perfomance in playback dell’intera rassegna. Vasco ritornerà a Sanremo come superospite nel 2005, orami diventato un’ icona del rock italiano  dopo aver,forse, definitivamente convinto anche coloro che giustiziavano e detestavano la generazione raccontata dalle sue canzoni.