Valigia 2.0, il futuro è arrivato
Viaggiare è uno dei piaceri più belli della vita, almeno fin quando non pensiamo all’incubo valigie: settimane per prepararle, fatica per caricarle in auto e soprattutto per portarcele dietro durante i nostri spostamenti tra aeroporti, stazioni ed alberghi. Certamente il trolley, prima quello a due ruote e poi quello a quattro, hanno reso più semplice la vita dei viaggiatori, ma da oggi c’è una comodità in più: sarà la valigia a seguire i nostri spostamenti .
Geniale è stata infatti l’idea di una start up israeliana, la Nua Robotics di Alex Libman: la valigia 2.0 sfruttando la tecnologia bluetooth collegata allo smartphone del viaggiatore e servendosi di una telecamera, è in grado di sapere dove esattamente si trova il proprietario. Pertanto può procedere al suo fianco o addirittura precederlo come una sorta di cagnolino, riuscendo anche ad evitare eventuali ostacoli.
Inoltre è dotato di un sistema di allarme: qualora infatti un qualche maleintenzionato dovesse tentare di “rapirla”, la valigia 2.0 aziona una potente sirena. E qualora dovesse perdersi ci ritroverebbe, tranquilli: è infatti in grado di inviare autonomamente le coordinate che permettano la sua individuazione allo smartphone del proprietario. In questo senso, un’altra valigia capace di essere localizzata e di pesarsi da sola è Bluesmart, che sul sito di crowdfounding Indiegogo ha raccolto circa 2 milioni di dollari.
Ovviamente per ora si tratta solo di un prototipo, che però, stando alle parole di Liebman, potremmo trovare la nostra valigia 2.0 in commercio già nel giro di un anno; non ci sono invece dichiarazioni riguardanti il prezzo o altri dettagli come per esempio l’autonomia.
Tuttavia possono essere comunque interessanti gli sviluppi di questa tecnologia in altri ambiti, che potrebbe essere utilizzata per esempio per il miglioramento di alcuni dispositivi per disabili o per rendere i fastidiosi e a volte ingestibili carrelli della spesa, dei fedeli compagni di shopping.
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Twitter: @ludovicapal