Un battito d’ali color argento per la Ginnastica Ritmica
Non poteva continuare in modo migliore la stagione delle nostre ragazze azzurre della ginnastica ritmica. Ieri a Kiev, dove si stanno svolgendo i Campionati del mondo, per la finale AA, Marta Pagnini, Andreea Stefanescu, Camilla Bini, Chiara Ianni, Camilla Patriarca e Valeria Schiavi con il totale di 34.733, somma del punteggio 17.600 nell’esercizio con le 10 clavette e del 17.133 in quello con le 3 palle e i 2 nastri, portano a casa una bellissima medaglia d’argento.
Salgono, così, sul secondo gradino del podio chiudendo a meno di un punto di distanza dalla Bielorussia con 35.708, che si è portata a casa l’oro, e davanti alla Russia, bronzo con 34.225. Oltre alla medaglia, le Farfalle d’Oro hanno conquistato una vittoria personale. Stesso podio delle Olimpiadi di Londra 2012, ma con un piccolo cambiamento. La Russia è alle spalle, l’Italia conquista un gradino in più. Che sia di buon auspicio per Rio? Staremo a vedere.
L’alto punteggio è stato raggiunto dalle nostre ragazze grazie, soprattutto, a un esercizio quasi perfetto svolto con le clavette. L’eleganza, la precisione e la coordinazione, i tre elementi base per questo sport, hanno preso il sopravvento su ogni cosa. Tempi perfetti, ottimi lanci, buoni i passaggi per non parlare della leggerezza tra un elemento e un altro. Anche il primo esercizio, quello con le palle e con i nastri, è stato buono. L’esecuzione è stata bella anche in questo caso, meno precisa rispetto all’esercizio seguente, ma il punteggio parla da sé. {ads1}
Il compito delle nostre ragazze non era facile. Il peso della squadra precedente, di cui sono rimaste solo due ginnaste, si sentiva, ma hanno dimostrato che ci sono ancora. L’integrazione delle nuove tre arrivate migliora di giorno in giorno, e non è una cosa facile in uno sport come la ginnastica ritmica dove bisogna essere una cosa sola. Questa è una disciplina che ha bisogno del sostengo di ognuna delle componenti, di complicità e valore di squadra. Le Farfalle d’Oro, a quanto pare, hanno capito subito a cosa andavano incontro, grazie anche alle due veterane di Londra, e non si sono fatte scappare neanche un secondo per dimostrarlo. Da qui a Rio di strada da fare ce n’è, ma se questi sono i risultati a oggi, si può solo che migliorare e puntare sempre più in alto.
Oggi per finire, come ultima giornata, si svolgeranno le finali di specialità, dove l’Italia salirà in pedana, di nuovo, con entrambi gli esercizi.