Sassuolo – Roma: la vittoria dei faraoni giallorossi
Mapei Stadium , si gioca l’anticipo della 23° giornata di campionato, in scena Sassuolo – Roma.
La squadra di Di Francesco, reduce dal pareggio fuori casa con l’Atalanta e con i suoi 33 punti ha il fiato sul collo sulla quinta posizione dei giallorossi, ma il cambio della guardia e gli ultimi acquisti nella compagine romanista fanno ben sperare.
I neroverdi si presentano con il consueto 4-3-3, con qualche modifica rispetto la gara di andata, fuori Gazzola e Defrel, Missiroli infortunato, Floro Flores in prestito al Chievo, l’ undici di Mr Di Francesco è composto da Consigli; Vrsaljko, Cannavaro, Acerbi, Peluso; Duncan, Magnanelli, Biondini; Berardi, Trotta, Sansone. Big Luciano, invece, opta per il 3-4-1-2 , senza gli infortunati Dzeko, Florenzi e Digne, confermati il Ninja, Ruediger, De Rossi, Zukanovic, Pjanic, Keita, i faraoni El Sharawi e Salah, Szczesny tra i pali, ritroviamo Maicon e incontriamo per la prima volta Perotti, l’ultimo arrivato in casa giallorossa.
Fischio di inizio di Calvarese, e dopo solo 5 minuti di gioco arriva il primo spunto per il Sassuolo, ma il polacco impronunciabile respinge facilmente il tiro di Sansone, nei minuti successivi esiste e insiste solo la Roma. Gioco rapido e finalmente ben tornato Salah che con un grande sinistro a giro, porta i romanisti subito in vantaggio. La presenza di Perotti si fa sentire, in giallorosso da appena 48 ore eppure, subito a proprio agio, aggancia, pressa, spinge e corre come uno che lì c’è sempre stato. Proprio su un super passaggio del neo centrocampista, El Shaarawy corre verso la porta avversaria, però in area, viene messo giù da Vrsaljko, ma il faraone grande fairplay si rialza, sta per ritrovare la palla, sfortunatamente arriva Acerbi a “sgambettarlo” da dietro, secondo contrasto in area ma per Calvarese è tutto regolare. Poco dopo arriva l’ennesima possibilità di rigore mancato per i romanisti, questa volta è Duncan ad atterrare Pjanic a pochi passi dalla porta, il direttore di gara non fischia neanche qui. Seguono due grandi occasioni di goal per la Roma, prima con Maicon che mira all’esterno e poi con El Sharaawy, che a porta vuota non trova la rete.
Per il Sassuolo l’unico tiro pericoloso arriva verso la fine del primo tempo con Trotta, ma Richie Cunningham tra i pali, si fa trovare sempre pronto e reattivo. De rossi, a terra per un polpaccio dolorante lascia il posto al giovane Gyomber, preferito su Castan, con 5 angoli a 2 per la Roma si scende negli spogliatoi. La ripresa è lenta, i giallorossi sono in calo, Salah egoisticamente in assolo spreca una bella palla che il Ninja, libero al centro avrebbe sicuramente insaccato. La squadra di Kojak è in forte sofferenza, costretta per 20 minuti di gioco, nella sua metà campo, l’undici emiliano si fa più audace, i romanisti invece più fallosi.
Nainggolan, cerca in aria la palla, stende la gamba ma involontariamente il suo piede trova la faccia di Pellegrini, arriva l’ammonizione. Poi è la volta di Gyomber che in un vis a vis con Vrsaljko, ha la peggio e conquista una bella fasciatura sulla testa. Intanto entra Emerson su Maicon, i romanisti tentano un timido approccio, su un assist lungo del Faraone si lancia Consigli che trova il pallone con le mani ma si trascina fuori area, l’arbitro però è sicuro nel non concedere nessuna punizione. La tensione sale, bisogna difendere a tutti i costi la rete dell’egiziano, il Ninja perde le staffe e con una scivolata entra da dietro su Pellegrini che lanciato in area atterra “gaudiosamente”, Calvarese estrae il rosso per il romanista e indica il dischetto per il Sassuolo, Berardi è pronto. Ma sono davvero “giorni felici” per il Cunningham nostrano, il neroverde scheggia alta la traversa.
A stemperare l’aria pesante ci pensa Capitan Totti, che dalla panchina ci fa scappare qualche sorriso, prima burlandosi del compagno Miralem, e poi palleggiando, come se stesse ai giardinetti di casa, con un fortunatissimo bambino. Arriva il recupero, la nuova ala argentina di Spalletti conquista e difende la palla, crossa fantasticamente per El Sharaawy, che questa volta va a segno, 2-0 per Lucianone e tutti a casa.
La Roma non otteneva un risultato positivo fuori dall’Olimpico dal 25 ottobre, “una vittoria di cuore e di orgoglio, vincere per noi e per i tifosi”, così, poeticamente, chiosa il faraone.