Big d’Italia, buona la prima
Dopo la debacle del Milan a Verona e la vittoria della Juventus contro la Sampdoria, la prima stagionale della Serie A non regala grandi sorprese. Il Napoli frantuma il Bologna con un secco 3-0, mentre l’Inter supera 2-0 il Genoa. Esordio convincente anche per le romane: la Lazio batte l’Udinese, mentre la Roma si impone con facilità a Livorno. Vincono anche Cagliari e Torino, rispettivamente contro Atalanta e Sassuolo. Pareggio a reti bianche tra Parma e Chievo, mentre termina 2-0 tra Torino e Sassuolo.
Vincenti e convincenti. Nella prima domenica di campionato, le big non sbagliano un colpo, bagnando l’esordio stagionale con vittorie importanti che possono lasciar ben sperare per il prosieguo della stagione. Certo, stiamo pur sempre parlando di calcio d’estate e occorrerà tempo per valutare se il lavoro svolto durante la preparazione darà i suoi frutti, ma senza dubbio esordire con una vittoria può essere utile per compattare l’ambiente e dare fiducia alla squadra, in vista di una stagione che si annuncia lunga, dura e combattuta. A prendersi la copertina di questa prima domenica di campionato è senza dubbio il Napoli di Benitez, che al San Paolo fa subito la voce grossa al cospetto della “bestia nera” della scorsa stagione, il Bologna. I partenopei hanno mostrato di aver assimilato benissimo il 4-2-3-1 predisposto dal tecnico spagnolo: i meccanismi sembrano già funzionare a memoria, sia in fase di non possesso che in fase di costruzione del gioco, e anche l’impatto dei nuovi acquisti è stato ottimo, con la colonia degli ex madrileni che promette di diventare la colonna portante del nuovo Napoli, guidato da capitan Hamsik.{ads1}Partenza lanciata anche per la squadra che desta più curiosità in vista della nuova stagione, l’Inter di Mazzarri. Il nuovo progetto dei nerazzurri, basato per ora su di un mercato fatto di giovani dalle belle speranze, sembra non risentire dell’incertezze riguardanti il futuro societario dell’Inter. Il 3-5-2, dettame tattico dal quale il tecnico livornese non può prescindere, da i suoi frutti soprattutto nel secondo tempo, grazie all’entrata in campo di Icardi e, soprattutto, Kovacic, capace di dare fosforo ed energie al centrocampo interista. Chissà che questo inizio non possa riaccendere la passione di Moratti e spingerlo a fare qualche sacrificio per tenere tutto per sé quello che ormai è un bene di “famiglia”: più che un augurio, questa è una speranza.
Esordio vincente e convincente anche per le squadre romane. La Lazio, dopo la batosta presa in Supercoppa, torna al suo schema migliore, il 4-1-4-1, e se ne vedono i frutti: Hernanes, tolto dallo scomodo ruolo di falsa punta e riconsegnato al centrocampo, fa la differenza, così come Candreva e Lulic sulle fasce. A lasciare perplessi è il pacchetto difensivo, soprattutto i centrali, e il peso offensivo: urge un intervento sul mercato se gli uomini di Petkovic non vogliono vivere un’altra stagione da belli ed incompiuti. Espugna invece facilmente Livorno la nuova Roma di Garcia: certo l’avversario era modesto, ma i giallorossi hanno comunque offerto un buon calcio, con Totti, Maicon e De Rossi sugli scudi. Vittoria di rimonta per il Cagliari, che supera 2-1 l’Atalanta, mentre finisce a reti bianche tra Parma e Chievo. Esordio in Serie A amaro per il Sassuolo, sconfitto 2-0 dal Torino.