Polemiche all’interno del PD in seguito ad un’intervista rilasciata alla Stampa da Michele Anzaldi. Il deputato ha messo sotto accusa il conduttore di Ballarò per una frase da lui pronunciata martedì sera. Giannini aveva definito “incestuoso” il rapporto fra il ministro Boschi e la Banca Etruria, della quale suo padre è stato vice-direttore. Anzaldi ha auspicato l’avvicendamento di Giannini sostenendo come Azzalini – manager che aveva anticipato il count down del Capodanno di Rai1 – fosse stato licenziato per molto meno.
I vertici del PD per il momento tacciono, come pure il ministro Boschi. Sono però intervenuti la responsabile del settore istruzione Puglisi e quella della comunicazione Rotta, invitando Giannini a scusarsi con il ministro.
La minoranza del partito ne fa una questione di libertà di espressione, tanto più che sempre nella citata intervista, Anzaldi critica Ballarò anche nel merito dei servizi mandati in onda ritenendo come “il servizio pubblico dovrebbe tranquillizzare chi ha perso i propri risparmi, non fomentare”
Roberto Speranza rivendica una presunta diversità dei suoi “le pagelle ai giornalisti lasciamole fare a Grillo e Berlusconi. Il Pd è e deve restare sempre dalla parte della libertà di informazione”
La scorsa settimana Beppe Grillo aveva parlato di “Rai fascista” ed ora difende Giannini per l’accaduto, paventando una pronta sostituzione sua e di altri giornalisti del servizio pubblico con elementi di provata fede renziana. Da destra si rammentano le reazioni del PD per vicende simili ai tempi dei governi Berlusconi e si torna a citare l’Editto Bulgaro. Lo ha scritto anche Roberto Saviano intervenendo su Facebook.