No Tav continuano le contestazioni, tre blocchi sulla Torino-Bardonecchia

Per 24 ore l’autostrada del traforo del Frejus è stata bloccata dai manifestanti No Tav, a partire da lunedì alle ore19:30, quando ha avuto inizio il primo presidio nel tratto tra Borgone e Susa, verso la Francia. Erano circa 70 i manifestanti che hanno dato il via al blocco per poi abbandonare la sede stradale dopo l’intervento delle forze dell’ordine.

Da qui in poi, ad ogni riapertura dell’autostrada piccoli gruppi hanno fatto brevi blitz, fino allo sgombro definitivo, avvenuto solamente alle 4:00 di martedì con la conseguente riapertura al traffico. Ma alla vista di un mezzo << sospetto >> diretto al cantiere della Torino-Lione, gli attivisti hanno ripreso la contestazione occupando di nuovo l’autostrada con dei cassonetti, all’altezza di Vernetto, direzione Francia. In seguito all’accaduto, la polizia ha disposto il fermo per una ventina di persone e l’arresto di tre dimostranti accusati di resistenza a pubblico ufficiale, durante gli scontri è stato danneggiato anche un camion.
Una protesta che assume sempre di più le modalità di un vero e proprio boicottaggio con strumenti violenti, repressa senza margine di dialogo. La voce degli attivisti no Tav sembra scemare davanti alla ragion di Stato che impone a tutti i costi la volontà di realizzare un’imponente opera pubblica con grandi e importanti conseguenze però sulla popolazione tutta.

Eva Del Bufalo

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