Fuerza Bruta festeggia cinque anni di successi off Broadway
Fuerza Bruta, il popolare spettacolo ideato nel 2006 dal direttore artistico Diqui James, ha festeggiato quest’anno le duemila repliche al Daryl Roth Theatre di New York. Lo show, in tour in Europa, Asia e Sudamerica, è stato prorogato a tempo indefinito grazie allo straordinario successo raggiunto in questi cinque anni e agli incredibili risultati al botteghino.
Conta, ad oggi, un milione di spettatori, tra cui alcune delle personalità più celebri del mondo dello spettacolo come, solo per citarne alcuni, Usher, Kanye West, Blake Lively, Leonardo Di Caprio, Beyoncé Knowles e Jay Z. Lo spettacolo non prevede dialoghi. L’idea di base, e probabilmente uno dei motivi del suo successo, è sollecitare i sensi. “Fuerza Bruta” è adrenalina, sensualità, un’esibizione di vigore e un turbinio di musiche travolgenti. Portato in scena da un cast internazionale di ballerini eccezionali a cui si deve riconoscere uno dei meriti più alti di cui un interpretare possa fregiarsi: far apparire semplice e naturale qualcosa di difficile e visibilmente faticoso.
Il primo impatto è molto forte: un uomo percorre una strada in solitudine, comincia a correre, gli sparano al petto, sembra finito. Invece si rialza e viene raggiunto da altri personaggi che camminano assieme a lui e, a un a certo punto, scompaiono nel buio, come se la città fagocitasse i proprio abitanti. Compaiono due bellissime erinni che si librano e inseguono nello spazio e, di nuovo, l’eroe solitario, che torna a correre, combattere, infrangere barriere, superare gli ostacoli.
Le scene sono un susseguirsi di coreografie vorticose che vedono gli attori mescolarsi e interagire col pubblico, per poi spostarsi su una piattaforma acquatica sospesa al di sopra degli spettatori e dare vita a suggestioni oniriche. I corpi che venivano cannibalizzati dalla metropoli si fanno eterei, giocano, scivolano sull’acqua e ne vengono travolti.
Riappare il corridore della prima scena, non più solo, ma affiancato da dei compagni nella corsa e stavolta il salto nel vuoto sembra fare meno paura. La forma e il contenuto coincidono, il messaggio è immediato, le vibrazioni irresistibili. A termine della serata, il produttore sale sul palco per un breve discorso sul traguardo delle duemila repliche e il teatro si trasforma in un enorme club. Le inibizioni spariscono e il pubblico soccombe alla musica. Si ha la sensazione di essere testimoni di qualcosa di nuovo e, allo stesso tempo, di primitivo, ancestrale, primordiale. Di assistere a una racconto di vita, di lotta, di sconfitta, di rivalsa, d’energia. Fuerza Bruta.
foto: Claudia Pellicano