Marlene Kuntz, 25 anni di carriera in un film
Si intitola Complimenti per la festa, il film documentario di Sebastiano Luca Insinga che omaggia una tra le più importanti e longeve rock band italiane, i Marlene Kuntz, giunti nel 2014 a festeggiare due compleanni importanti: i 20 anni dall’uscita del primo disco, Catartica, e i 25 di attività. Il film apre la rassegna Wanted Quirinetta, una serie di proiezioni con cui lo storico locale romano rinnova la sua vocazione cinematografica, proponendo fino al prossimo 10 febbraio un’interessante e variegata selezione di titoli provenienti dai migliori Festival indipendenti. Ad aprire le danze proprio Complimenti per la festa, viaggio che ripercorre la storia dei Marlene Kuntz dagli esordi ad oggi. La struttura è quella del classico documentario musicale, che senza grandi innovazioni stilistiche alterna clip d’epoca a esibizioni recenti della band; e poi ancora interviste ai protagonisti e a tutti gli addetti ai lavori che hanno gravitato nell’universo Marlene Kuntz per un quarto di secolo, incluso un commosso ricordo dell’ex CCCP Giovanni Lindo Ferretti.
Protagonista indiscussa è la musica; in particolare quella del Catartica 994/014, il tour commemorativo che esattamente 20 anni dopo l’uscita ha riproposto al pubblico il disco dal vivo. Complimenti per la festa segue la band camera in spalla e ne cattura i momenti più intimi in un viaggio on the road destinato principalmente a fan e appassionati. Ambizione di Insinga non è comunque quella di ripercorrere l’intera carriera dei Marlene Kuntz, ma piuttosto concentrarsi su quel periodo che va dalla formazione del gruppo alla pubblicazione del primo album. Una fase inevitabilmente incerta, come quella che caratterizza gli inizi di qualsiasi band alle prime armi: il dubbio di non farcela, la frustrante attesa di un riconoscimento che tarda ad arrivare e, nonostante tutto, la totale e cieca dedizione al progetto. Importante intuizione del regista è soprattutto quella di raccontare, insieme alla storia dei Marlene, anche quel momento particolare che sono stati gli anni ’90, non senza una punta di nostalgia.
Il film ricorda quel decennio come un momento importante per il rock italiano, intento ad affacciarsi per la prima volta nella nostra penisola e fare il suo ingresso in classifica con le sue sonorità noise e distorte: sono gli anni dei videoclip musicali, della sinergia tra pubblico e band e delle case discografiche, prima che l’avvento di internet stravolgesse le regole del gioco e i consumi culturali. Complimenti per la festa ci mostra la belle époque del rock nostrano di cui è figlia la band di Cuneo, che pure ha saputo resistere all’urto del tempo e guadagnarsi una longevità che pochi altri possono vantare. La formula del successo la svela lo stesso frontman Cristiano Godano: fare musica è condividere emozioni, un viaggio possibile solamente se ci si accompagna alle persone giuste. Realizzato interamente tramite crowfunding, Complimenti per la festa è un ritratto schietto e senza fronzoli che si rivolge soprattutto agli amanti degli anni ’90 musicali; quel decennio così interessante e stimolante in cui tutto sembrava possibile, persino che tre ragazzi mettessero in piedi una tra le più importanti e influenti rock band italiane di sempre.
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