Papa Francesco modifica il Messale: “Carità senza confini”

Che Papa Francesco, in questi due anni e poco più di pontificato, abbia apportato modifiche al sistema legislativo ecclesiastico non è una novità, ma, da poche ore, la ventata d’innovazione promossa dal capo della Chiesa si estende anche alle norme liturgiche più tradizionali. E’ quanto si evince da una lettera indirizzata al Cardinale Robert Sarah, prefetto per il culto divino e la disciplina dei sacramenti, nella quale Papa Bergoglio dichiara di aver modificato il Messale, l’antico Rito della Lavanda dei piedi previsto nella cerimonia del giovedì santo e aperto, da oggi, anche alle donne.

“Da qualche tempo”- si legge nello scritto, pubblicato dai media oggi – “sto riflettendo sul Rito della Lavanda dei piedi, contenuto nella Liturgia della Messa in Coena Domini, nell’intento di migliorarne le modalità di attuazione, affinché esprimano pienamente il significato del gesto compiuto da Gesù nel Cenacolo, il suo donarsi ‘fino alla fine’ per la salvezza del mondo, la sua carità senza confini”.

Ed è proprio sull’integrità di valori, tanto cari alla Chiesa riformatrice di Francesco, come la carità e la condivisione, che si basa la decisione del Santo Padre di apportare modifiche alle rubriche del Messale Romano, aperto da oggi non solo alle donne, ma anche agli anziani e ai bambini. Ragazzi e adulti, laici e consacrati, malati e e sani, tutti i membri del popolo di Dio verranno scelti dai pastori e, di conseguenza, ammessi al Rito della Lavanda dei piedi. Oltre all’ampliamento numerico (la rosa dei candidati si estende da dodici a un vero e proprio gruppetto di fedeli devoti), ai partecipanti verrà fornita, secondo le disposizioni del Papa, un’adeguata spiegazione del significato del Messale, in modo da comprendere fino in fondo l’importanza di un gesto non obbligatorio ma che, per il Vescovo di Roma, rimane una delle pietre miliari delle liturgie ecclesiastiche.