Sanremo story: ex vallette, tra icone e meteore
Il Festival di Sanremo è come una corsa a ostacoli: puoi uscirne indenne e trionfante, osannato dai media e dagli appassionati del settore per una buona performance, oppure puoi brillare in partenza ma proseguire con difficoltà il tuo percorso, andando ad infoltire le fila delle tante “meteore” del piccolo schermo. Lo sanno bene le ex vallette di Sanremo, le immancabili e bellissime presenze femminili che, nel corso di questi anni, hanno affiancato personaggi del calibro di Pippo Baudo, Paolo Bonolis, Fabio Fazio, Gianni Morandi e altri nella conduzione di quella che è la kermesse canora più famosa della tv italiana.
Se, da una parte, abbiamo assistito all’impennata mediatica avuta, dopo il Festival, da alcune attrici e presentatrici come Claudia Koll, Alba Parietti, Elisabetta Canalis, Sabrina Ferilli, Claudia Gerini e Serena Autieri – molte delle quali sono ora schierate in prima linea contro Gabriel Garko, new entry del cast del Festival che ha tenuto a precisare di essere co-conduttore e non un “valletto” -, dall’altra ci si chiede che fine abbiano fatto, almeno qui in Italia, le varie Inés Sastre, Ivana Mrázová e Federica Felini, quelle giovani e promettenti reginette che sembravano, almeno sul momento, destinate a conquistarsi, a colpi di sorrisi e battute, un posto di prim’ordine nelle produzioni made in Italy.
Facendo uno sforzo di memoria, notiamo che l’attrice e modella quarantenne Megan Gale, dopo essere passata per Sanremo nel 2001, quando alla conduzione c’era Raffaella Carrà, si è ritirata dalle passerelle nel 2008 e ha proseguito la carriera nel mondo dello spettacolo senza lasciare grandi segni nel nostro paese, e che Federica Felini, a pochi mesi di distanza dall’esperienza del 2005 al fianco di Paolo Bonolis, ha provato ad affermarsi nel mondo della musica, incidendo un paio di singoli (di discreto successo), salvo poi tornare nell’anonimato.
Altra bellissima fu Valeria Mazza, che con la Ferilli condivise il palco dell’Ariston nel 1996, oggi più impegnata nel sociale – nel luglio 2015 ha presentato una conferenza, in Vaticano, sulla lotta alla povertà e al cambiamento climatico – e in ambito familiare (è felice moglie e madre di 4 figli). Ancora sulla cresta dell’onda sono invece: Rocìo Muñoz Morales, popolare in Italia – va detto – più per essere la compagna dell’attore Raoul Bova, ed Eva Herzigovà che, dopo la parentesi televisiva nel 1998, ha proseguito con successo la carriera nel mondo della moda, tanto da essere scelta da Dolce e Gabbana come testimonial della campagna primavera/estate 2014 accanto a Bianca Balti, altra ex presenza sanremese.
Tra le varie strade imboccate dalle ex vallette, risultano più in salita quelle di Inés Sastre e di Ivana Mrázová, la prima ricordata per aver ottenuto una discreta popolarità al Festival condotto da Fabio Fazio, la seconda impressa nelle menti dei telespettatori per aver calcato, nell’edizione 2012, il palco dell’Ariston affetta da una cervicale acuta, e destinata a rimanere, salvo imprevisti capovolgimenti di sorte, una meteora nel panorama televisivo italiano.
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