Rivoluzione scientifica: scoperto il nono pianeta
Due astronomi del California Institute of Technology, Konstantin Batygin e Mike Brown, in uno studio apparso su The Astronomical Journal sostengono di avere in mano dei dati che da loro la scoperta di un nuovo pianeta. Si tratta di un pianeta dieci volte la Terra, che si trova a una distanza 600 volte quella che ci separa dal Sole. Questo nuovo pianeta, che per ora viene chiamato semplicemente Pianeta Nove, non è stato però osservato direttamente. Infatti, data la sua enorme distanza, questo pianeta è stato scovato studiando le perturbazioni gravitazionali prodotte sui pianeti più vicini, ad esempio Nettuno. Secondo lo studio, questo nuovo pianeta ha una massa pari a circa 10 volte la Terra e orbita a una distanza di circa 20 volte quella di Nettuno, è anche il pianeta più esterno del sistema solare dopo il declassamento di Plutone a pianeta nano.
Il giovane professore di scienze planetarie al Caltech, Konstantin Batygin, ha commentato: “Sebbene fossimo inizialmente molto scettici che questo pianeta potesse esistere, man mano che abbiamo continuato a studiare la sua orbita e ciò che poteva significare per il Sistema Solare esterno, ci siamo convinti sempre di più che è là fuori”. Insomma tutto basato su dei calcoli matematici-scientifici. Per scoprire questo nono pianeta, cui è circa 5 mila volte Plutone, i due scienziati hanno studiato il moto di alcuni degli oggetti più lontani nel Sistema Solare, che si trovano nella lontana Fascia di Kuiper. Questi oggetti, infatti, mostravano delle orbite particolari, come se il loro movimento fosse perturbato dal campo gravitazionale di un corpo esterno molto massiccio. Questo metodo è stato già utilizzato nella storia dell’astronomia, infatti, in questo modo sono stati scoperti i pianeti Urano e Nettuno.
Se la notizia fosse vera si tratterebbe senza dubbio di una rivoluzione scientifica che riguarda l’astrologia.