Il caso Carrai esplode in Parlamento
La nomina a responsabile della cyber security, ossia sulle fitte reti telefoniche ed elettroniche sulle quali vigilano i servizi segreti, affidato ad un imprenditore e vecchio amico del premier Matteo Renzi, approda in Parlamento. Infatti, nei giorni scorsi, il governo aveva fatto sapere che Carrai potrebbe diventare il responsabile del mondo dei nostri servizi segreti, però a delle condizioni: la sua rinuncia ai conflitti d’interessi creati dalle sue aziende che operano in questo settore.
Carrai è da sempre uno dei fedelissimi del premier Matteo Renzi, è stato a capo della sua segreteria della presidenza della Provincia di Firenze, in più, il premier, è stato anche testimone di nozze di Carrai.
A questa nomina, ovviamente, si battono le opposizioni che sono sul piede di guerra. Il capogruppo di FI alla Camera, Renato Brunetta, tuona “Se il Governo non farà marcia indietro, siamo pronti a consultare il presidente della Repubblica. Ne va della sicurezza del Paese”, e insieme al senatore Maurizio Gasparri, per protesta ha occupato il Copasir (il comitato parlamentare che vigila sui Servizi) proprio contro l’esclusione di FI dal comitato e contro la nomina di Carrai.
Mentre per il Movimento 5 Stelle è un vero e proprio “colpo di Stato”. Infatti sul Blog di Beppe Grillo si legge apertamente: “La spudoratezza del governo è andata oltre la soglia di tolleranza. Dopo i conflitti di interessi con il babbo del ministro, adesso il Bomba vuole piazzare il suo miglior amico Carrai a capo di una super agenzia che si occuperà di “cyber security” che risponderebbe direttamente al premier. Uno spione piddino nei nostri smartphone e pc al servizio dell’ebetino. La sua faccia tosta è superata solo da quella della Boschi che poco fa alla Camera ha difeso la nomina dell’amico.”
Infatti la ministra Boschi in Parlamento dichiara “Ribadiamo che l’unica autorità politica preposta alla gestione dei servizi di sicurezza è e sarà il senatore Marco Minniti, ovviamente però il governo può avvalersi di figure di carattere tecnico.”