Sarri insulta Mancini. Veleno su Napoli-Inter
Sarri ha insultato Mancini dandogli del “frocio e finocchio” nel finale avvelenato nella sfida tra Napoli ed Inter valida per i quarti di finale di Coppa Italia.Il tecnico di Jesi si è presentato inferocito in sala stampa rifiutando di parlare della partita (che ha visto i suoi uomini vincere per 2 a 0 con reti di Jovetic e Lialjc) per denunciare l’aggressione verbale del tecnico dei partenopei. Queste le sue dichiarazioni: “Per il battibecco finale dovete parlare con Sarri: è un razzista, gente come lui non dovrebbe stare nel calcio. Mi ero alzato per chiedere qualcosa al quarto uomo, lui mi è venuto contro dandomi del frocio e del finocchio. Se lui è un uomo, allora sarei ben contento di esserlo”. Il tecnico jesino è apparso veramente infuriato ed ha anche rincarato la dose “Si deve vergognare, ha sessanta anni. Il quarto uomo era lì, ha sentito tutto. Si può anche litigare in panchina ma quello che ha fatto lui è una vergogna. Sono andato a cercarlo dopo, ha provato a chiedermi scusa ma deve vergognarsi. Uno come Sarri in Inghilterra non potrebbe nemmeno mettere piede su un campo di allenamento. Si deve vergognare. Se volete parlare della partita parlatene con Sarri, sono troppo nervoso”.
Sarri dal canto suo non ha affatto negato l’episodio, relegandolo però ad un semplice insulto senza alcun intento razzista, ha affermato di aver anche cercato negli spogliatoi Mancini per scusarsi e che lo stesso lo abbia chiamato “vecchio”, insultandolo a sua volta. Sarri afferma che non c’era alcun intento omofobo ma che era solo un insulto, come accade in campo. Bisogna però ricordare a Sarri che non è la prima volta che si trova in simili polemiche. Quando era alla guida dell’Empoli si lamentò per l’espulsione di un suo giocatore in una sfida contro il Varese, reo di aver commesso un fallo che secondo lui non era da espulsione, affermando “Il calcio è diventato uno sport per froci, dovrebbe essere uno sport di contatto”.
Sarri rischia 4 mesi di squalifica.