Continuano gli scontri nella regione montuosa del Qalamoun, a est della Siria: le forze governative ( SAA che sta per Syrian Arab Army) e gli alleati Libanesi di Hezbollah, dal giugno scorso continuano a recuperare i territori perduti dal 2012 a causa delle milizie anti-Assad. Queste ultime, che tra le loro file annoverano militanti di Jabhat Al-Nusra. (l’esponente Siriano di Al-Qaeda) Ahrar Al-Sham e l’ISIS, solo nella scorsa settimana hanno perso la stazione ferroviaria di Damasco, la stazione petrolifera del Qalamoun e un certo numero di siti storici al confine tra la provincia di Damasco e quella di Homs.

Lunedì mattina, stando a quanto riportato da una fonte militare di Damasco a Al Masdar news, la 63esima brigata del SAA ed Hezbollah hanno sottratto all’ ISIS un altro punto strategico nell’area situato sulla strada che dalla provincia di Damasco porta alle importanti città di Quraytayn, Maheen e Sadad, tutte collocate nella parte meridionale della provincia di Homs. Dopo un breve scontro con miliziani dell’ISIS, sarebbe toccato agli artificieri dell’esercito Siriano disinnescare le mine con cui lo Stato Islamico ha disseminato tutta l’area.

SAA

Nel frattempo altre fonti fanno sapere che un convoglio di Jabhat Al-Nusra è stato prelevato dalle forze governative al confine con il Libano: i terroristi stavano cercando di raggiungere la Siria attraversando il distretto di ‘Arsal, Libano. Fonti militari fanno sapere che due veicoli appartenenti al convoglio sono stati abbattuti con l’uso di lanciarazzi, causando la morte di sei terroristi, dei quali è stata accertata l’identità di 3 Libanesi e un solo Siriano.

Dopo aver sofferto l’offensiva militare fatta partire dalla 63esima brigata della quarta divisione (SAA) congiuntamente ad Hezbollah nel giugno scorso, tesa alla riconquista dei territori a nord-ovest di Damasco, le milizie ribelli stanno cercando nelle ultime settimane di rafforzarsi, inviando cospicue forze nella zona montuosa del Qalamoun.