Leonardo Di Caprio e la corsa agli Oscar
Lo abbiamo conosciuto in jeans e maglietta, quando recitava in una serie culto degli anni Novanta Genitori in blue jeans, e abbiamo continuato a sostenerlo e ad apprezzarlo sul grande schermo, che sia nei panni del sensibile ed emotivo Amie Grape in Buon compleanno Mr. Grape o nelle vesti ottocentesche del vendicativo Amsterdam Vallon in The Gangs of New York: da allora Leonardo Di Caprio ne ha fatta di strada, mietendo successi e conquistandosi, a colpi di battute, l’ammirazione e l’affetto del pubblico con interpretazioni magistrali e di spessore. A distanza di due anni dalla mancata premiazione agli Oscar 2014 per il ruolo dell’ambizioso broker Jordan Bellfort in The Wolf of Wall Street, l’attore statunitense è pronto a far parlare di sé ancora una volta, presentando a Roma, attorniato da una folla di fan in delirio, il film che lo vede protagonista, The Revenant-Redivivo.
Una sfida a 360 gradi, quella intrapresa dall’attore statunitense nella pellicola, e l’ennesima occasione per aggiudicarsi la tanto agognata statuetta d’oro: in The Revenant-Redivivo di Alejandro Iñarritu, Leonardo Di Caprio interpreta Hugh Glass, un cacciatore di pellicce di metà Ottocento che cerca di sopravvivere negli sconfinati e selvaggi territori americani. Un ruolo carico drammatico e carico di mille sfumature, tanto da valergli una vittoria ai Golden Globe e una nomination come attore protagonista agli Oscar 2016.
“Io non faccio film per avere dei premi, ma i premi aumentano l’attenzione su un film e questo fa sì che possa essere visto da più persone” – ha risposto senza mezzi termini l’artista statunitense, durante la conferenza stampa romana, concludendo che lui e Iñarritu sono -” incredibilmente onorati delle nomination ricevute dall’Academy, perché lavorare per tanto tempo, quasi un anno, a un film così difficile e vedere riconosciuta la qualità del tuo lavoro, è una cosa fantastica”.