Tutti i numeri della Maturità 2013: tra promossi e bocciati
Gli esami non finiscono mai, o per lo meno non si finisce mai di parlare di quelli di maturità. Sono infatti stati resi noti dal Ministero della Pubblica Istruzione le percentuali dei promossi e bocciati di quest’anno, che si può riassumere con ‘la rivincita dei nerd’. Risulta che sia aumentato il numero dei diplomati con votazione 100 o 100 e lode e come contraltare sia diminuito quello dei bocciati, solo lo 0,9%, un dato molto importante perché da quest’anno il voto della maturità avrà un ruolo di rilievo per l’ingresso all’università a numero chiuso, grazie al bonus maturità.
I DATI. Secondo i dati raccolti dal Miur, il 99,1% sono i promossi alla Maturità 2013, rispetto al 95,5% del 2012 e di questi ben 2949 studenti sono stati promossi con 100 e lode, lo 0,7%, in leggero aumento in confronto al 2012 che aveva registrato 2581 lodi (0,6%). La regione che ha avuto il maggior numero di eccellenze è la Puglia con 553 diplomati con lode, seguita dalla Campania con 312, la Sicilia 272 e il Lazio 253. Unendo insieme sia le valutazioni con 100 e lode e 100, risulta che al primo posto si confermi la Puglia, insieme con l’Umbria con l’1,6%, le Marche con l’1,2 e con lo 0,8 Emilia Romagna, Abruzzo e Basilicata. Il Centro Sud si conferma, come già successo negli anni precedenti, la culla delle eccellenze come si può notare dai dati.
È aumentato anche il numero degli studenti che hanno preso una votazione tra 81 e 100, il 30,9% rispetto al 29,1% dell’anno precedente, nel dettaglio nel 2012 il 4,4% dei diplomati aveva raggiunto la votazione 100, quest’anno il 4,8. La regione italiana che detiene il primato dei 100 è la Calabria con 8,1%, seguono la Puglia con il 6,9, le Marche 6,0%, infine Sicilia e Umbria 5,6.
Per quanto riguarda le altre fasce di voto, si è registrata una diminuzione di studenti con voti tra il 60 e il 70, che sono il 30,6% rispetto al 31,7 dell’anno scorso. È diminuito anche il numero dei diplomati che si è ‘accontentato’ della votazione minima di 60, il 9,3% in confronto al 10,1 del 2012. L’unico dato invariato è quello che riguarda le valutazioni tra 71 e 80 che si mantiene stabile al 28,5%.
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IL PRIMATO DEI LICEI. Da tutti questi numeri raccolti risulta che la percentuale più alta delle votazioni nella fascia tra 91 e 100 si registri nei licei, confermando il cliché che al liceo ci vanno i più bravi. Per quanto riguarda gli istituti tecnici o professionali solo lo 0,1% ha raggiunto la valutazione di 100 o 100 e lode e sono più frequenti anche i 60, il 12% rispetto al 5 registrato nei licei.
Il fatto che si siano registrati dei dati così positivi è un fattore molto rilevante, infatti come già accennato prima il voto di maturità avrà un ruolo importante per l’accesso ai corsi di laurea a numero chiuso. Il 20% degli studenti che hanno raggiunto la valutazione d’esame più alta della commissione di cui fa parte avrà diritto ad un bonus che verrà aggiunto al risultato del test d’ingresso.
Fonti: Miur, Skuola.net
di Flavia Donati