Furti sui mezzi pubblici? I cittadini non ci stanno
Una giornata difficile per il trasporto romano. Quando non ci sono gli scioperi a creare disagi e ritardi, a cui purtroppo i cittadini capitolini sono abituati, c’è l’afa di luglio e ci sono i rapinatori molesti, che non si accontentano più di sfilare semplicemente il portafogli. Vittima questa volta, una donna romana quarantacinquenne che si trovava sul tram 14 nel tratto di via Prenestina.
Nel pomeriggio un uomo siriano di 19 anni ha tentato di scippare la malcapitata, che era a bordo del tram con i suoi bambini di 4 e 5 anni. I piccoli spettatori hanno assistito prima al tentativo di furto e poi hanno visto la loro madre letteralmente sbattuta fuori dal tram dal suo rapinatore. Questa volta all’indifferenza della metropoli si è sostituita la mobilitazione dei passeggeri, che hanno aggredito l’uomo, consapevoli che episodi del genere riguardano tutti non solo le vittime. Il siriano è stato salvato dal linciaggio dall’arrivo della Polizia del nucleo di San Lorenzo che lo ha arrestato. La donna invece è stata prontamente ricoverata per aver riportato ferite a gambe e braccia, dovute allo strattonamento e alla caduta fuori dal mezzo.
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La tratta di via Prenestina aveva già causato agli sfortunati viaggiatori notevoli disagi dovuti alla manifestazione che si è tenuta fuori le sedi Atac, che ha causato la sospensione dei tram 5, 14 e 19 per alcune ore. Riprese le corse, l’esasperazione dei pendolari, sfiancati dai ritardi e dalle roventi attese, si è trasformata nella pubblica indignazione per un espisodio che è solo l’ultimo di una lunga serie. La calca sui tram è sempre più spesso lo scenario ideale per l’attività dei rapinatori, che a quanto pare non si ferma neanche di fronte agli occhi increduli dei già provati passeggeri romani. Ci chiediamo a questo punto se non siano necessarie misure preventive e controlli più serrati sui mezzi pubblici, che trasformano le tratte sui fatiscenti mezzi, non solo in asfissianti traversate ma anche in luoghi di spiacevoli e pericolosi incontri. Cari romani, occhi aperti.
di Maria Chiara Pierbattista